"Questi colori per me sono una seconda pelle"

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"Spero che il Grosseto, dopo la retrocessione, possa tornare al più presto tra i professionisti". Aurelio Cinelli, 86 anni, segretario della società biancorossa nel momento brillante della presidenza Mario Ferri, e segretario anche durante le gestione un po’ problematica della presidenza Alvaro Amarugi, è visibilmente commosso, da autentico tifoso. Quando gli chiediamo cosa ne pensa dei 110 anni di vita del Grifone fa fatica a trattenere le lacrime: "I colori biancorossi per me sono una seconda pelle". E gli auguri al Grifone li fa anche Adriano Meacci, bomber di razza, che con i suoi 100 gol in 350 gare disputate con la casacca biancorossa nel corso di undici stagioni ) rappresenta il terzo goleador di sempre alle spalle di Bartolini e Zecchini. Il suo debutto avvenne a 17 anni Grosseto-Cuoiopelli con mister Trebiciani in panchina nella stagione 83-84. "Il mio unico rammarico è quello – dice il bomber, che ha raggiunto l’apice della sua carriera in serie A con il Perugia con il tecnico Galeone – di non aver indossato la maglia biancorossa a livello professionistico. Il ripescaggio? Glielo auguro perché tutto è possibile nel mondo del calcio: il fatto di esser retrocessi direttamente complica questa possibilità. Certo dopo i playoff disputati nella passata stagione la retrocessione, dovuta anche a un po’ di sfortuna, al termine di questo campionato, ha rappresentato una grossa delusione".