Quarantena finita, il ristorante riapre

Nella struttura "Da Venerio", che è anche albergo, un dipendente che lavora in cucina era risultato positivo al Covid

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Dopo quattordici giorni esatti a Castel del Piano l’hotel e ristorante Da Venerio è tornato ad ospitare viaggiatori e ad accogliere clienti. Negli ultimi giorni di agosto all’interno della struttura ricettiva amiatina fu registrato un caso di positività al covid-19, nello specifico un addetto alla cucina del ristorante. Il proprietario, Ricccardo Imbasciati, prese la decisione più difficile ma indispensabile: chiudere l’hotel e il ristorante per due settimane e invitare alla quarantena tutte le persone che avevano avuti contatti con il dipendente positivo. L’obiettivo era monitorare eventuali contagi, in effetti così è stato, i suoi dipendenti sono rimasti in isolamento volontario e nessun focolaio è partito. Lunedì, dopo aver effettuato di nuovo a tutti i dipendenti il tampone nasofaringeo e dopo aver accertato la negatività di ognuno, la struttura ricettiva è stata riaperta.

"Durante il periodo di chiusura abbiamo fatto eseguire un’opera di sanificazione – dice Riccardo Imbasciati, titolare della struttura – e solo dopo l’esito negativo del tampone, effettuato a tutti i dipendenti dopo la quarantena, ho deciso di riaprire".

Per Imbasciati non è stato un momento facile, da tutti i punti di vista.

"Quando emerse la positività di un nostro dipendente – ricorda – ci siamo trovati per la prima volta a fronteggiare un problema mai avuto in precedenza. I primi tamponi effettuati ai dipendenti sono stati a carico mio, i secondi invece a carico della Azienda sanitaria".

L’hotel conta 50 camere, il ristorante ospita anche persone esterne all’albergo, viene facile intuire che aver chiuso le due strutture per quindici giorni ha voluto dire anche una perdita economica importante.

"In due giorni ho effettuato tutti i checkout – spiega – e ho svuotato l’hotel, successivamente ho annullato tutti gli arrivi previsti per i primi quindici giorni di settembre. L’hotel fino all’11 di settembre era pieno. Queste operazioni hanno provocato un danno economico notevole".

L’Amiata quest’anno è stata invasa dai turisti, in più, il periodo di quarantena ha coinciso con la settimana delle festività popolari per Castel del Piano.

"Non potevamo fare altrimenti – conclude Imbasciati –, la salute è la priorità assoluta. Invito tutti, dipendenti e clienti, ad essere prudenti e a rispettare le regole anticontagio". Il dipendente positivo invece è ancora a casa, per lui i tempi di ripresa sono più lunghi, dovrà effettuare due tamponi consecutivi e solo quando saranno entrambi negativi potrà tornare in cucina.

Nicola Ciuffoletti