Progetto "Cuor di maglia": volontarie donano all'ospedale oggetti di lana per neonati

Un'idea per aiutare i prematuri che alla nascita potrebbero avere problemi con gli sbalzi di temperatura

Uno degli oggetti del progetto "Cuor di maglia"

Uno degli oggetti del progetto "Cuor di maglia"

Grosseto, 4 luglio 2018 - Scarpine lunghe “mezzo pavesino”, cuffiette “come una mela”, copertine, camicini, sacchi nanna, questo è il meraviglioso mondo di Cuore di Maglia, un progetto, promosso dall’omonima associazione onlus, dedicato ai neonati prematuri che ha preso il via anche all’ospedale Misericordia di Grosseto. Tutto ruota intorno al concetto di “care”, letteralmente “prendersi cura”, che indica l’insieme delle premure e delle sollecitudini che si possono offrire al neonato pre-termine per farlo star bene e ridurre gli svantaggi legati al ricovero e all’incubatrice. Insieme al progetto Pelle a pelle, Cuore di Maglia ha invaso con la sua generosità e solidarietà i reparti del Misericordia di Ostetricia e Ginecologia, diretto dal dottor Fabrizio Signore e Patologia Neonatale e Pediatria e Neonatologia, diretti dalla dottoressa Susanna Falorni, con tanti piccoli indumenti colorati e caldi, fatti artigianalmente dalle volontarie della associazione e dati in dono ai piccoli e ai loro genitori. I bambini appena nati e in particolare quelli nati prima del termine dei nove mesi, quando nascono vivono una sorta di escursione termica che può causare dispersione di calore soprattutto delle parti periferiche come testa, piedi e mani. Per evitare sbalzi di temperatura, i piccolini vengono subito vestiti con cappellini, calzini e avvolti in un triangolino di maglia come in una coperta e messi a contatto con la pancia della mamma.

Cuore di maglia si integra perfettamente nel progetto Pelle a pelle, già operativo al Misericordia: secondo il protocollo il neonato subito appena venuto alla luce, viene messo sull’addome della mamma a contatto appunto con la sua pelle. Questo favorisce lo stabilirsi di un’interazione naturale madre-figlio, la riduzione di ipotermie e facilita l’avvio dell’allattamento al seno, con la possibilità che il piccolo si attacchi al seno anche nelle prime due ore di vita. Cuore di Maglia nasce nel 2008, quando un gruppo di amiche decide di rendersi utili, soprattutto ai bambini, con i loro lavori. Scarpine piccolissime e cappellini buffi per scaldare i piccoli nati pretermine, copertine, corredini per bambini con famiglie in difficoltà, tutto rigorosamente fatto a mano, con filati pregiati, lana di qualità, cashmere, merinos. “Il personale sanitario insieme ai genitori dei piccoli – dichiara il dottor Signore - apprezzano in modo particolare questi regali che arrivano da Cuore di Maglia, perché rientrano nel protocollo Care: rendere cioè più umana la permanenza in ospedale, sia del piccolino che dei genitori. Le attenzioni ulteriori che l’iniziativa consente portano a una sensazione di normalità e di speranza che hanno effetti positivi sulla mamma e sul neonato”. Cuore di Maglia è presente in 55 ospedali italiani e in 6 Centri di Aiuto alla Vita, dove vengono programmate consegne mensili o semestrali. “Tra i tanti doni di Cuore di Maglia, – conclude la dottoressa Falorni - una delle idee più interessanti è il ‘sacco nanna’. Il neonato, all’interno dell’utero materno è contenuto, coccolato, e ha dei confini ben delimitati che con la nascita prematura vengono a mancare. Il sacco nanna oltre a scaldare, ricrea al piccino i confini della pancia della mamma, lasciata troppo presto, e lo fa sentire al sicuro, ben protetto in una sorta di abbraccio continuo, tutto suo. Molte madri usano il sacco nanna anche durante l’allattamento o per la marsupio-terapia. A volte bastano azioni semplici ma fatte con il cuore per alleggerire una situazione non sempre facile da accettare per i genitori dei piccoli prematuri”.