Prezzo folle dei carburanti Bruni: "Misure insufficienti Deve intervenire l’Authority"

"Impennata dei prezzi di carburanti non giustificata, è necessario e urgente l’intervento dell’Authority".

E’ quanto chiede Valter Bruni, presidente di Fnaarc Confcommercio, il sindacato degli Agenti e rappresentanti di commercio, che torna sulla questione del caro carburanti.

"Con questi numeri – dice Bruni – è chiaro che l’aumento del carburante incide per tutti noi in modo significativo, tra i 4 e 5mila euro in più sulla nostra attività con i margini già assottigliati per l’impennata dei costi e la diminuzione delle vendite a causa della carenza di materie prime. Inoltre, il tetto di deducibilità del costo dell’auto bloccato da troppo tempo a 25mila euro, non ci consente di acquistare automobili ‘green’ come invece sarebbe auspicabile".

"Qualcosa non quadra. Ha ragione il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani – continua Bruni – è in atto una speculazione sul prezzo del gas e dei carburanti. Una speculazione ingiustificata. Sicuramente bisogna intervenire per calmierare i costi e per dare fiato a professionisti e imprese, e fino ad oggi gli interventi che sono stati fatti dal Governo, se pur apprezzabili, non sono stati sufficienti. A causa degli importanti rialzi dei prezzi degli ultimi giorni non sono più sufficienti gli sconti, grazie all’extragettito Iva, e neanche il taglio delle accise, che noi stessi avevamo indicato fra le misure possibili per abbassare la ‘febbre’ del prezzo del carburante. Si tratta di misure che non sono più in grado di dare una soluzione al problema e al più riportano la situazione a qualche giorno fa, quando i carburanti costavano 15 centesimi in meno".

"Anche a nostro avviso – conclude Bruni –, è a questo punto indispensabile e urgente l’intervento di un’authority europea che sia immediatamente operativa per calmierare i costi ed intervenire sulle anomalie dei mercati delle materie prime".