"Porta San Bernardo nel degrado completo"

Proteste dei cittadini sulle condizioni di molte zone del capoluogo: "Le mura di Porta Salnitro ricche di erbacce. Manca la manutenzione"

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"Dall’Area Molendi che rappresenta una delle parti più brutte, trascurate e abbandonate da anni, si arriva alla Porta San Bernardino e la foto dà l’idea di come si presenta una delle porte di accesso al centro storico di Massa". La polemica a Massa corre sui social. Sono molte infatti le persone che lamentano scarsa manutenzione di una parte importante del capoluogo. "Erbacce e piccoli rifiuti gettati lateralmente alla scalinata la fanno da padroni e, per finire poi in bellezza, appena arrivati al pianerottolo dell’arco non mancano cattivi odori lasciati da qualche incivile che scambia il piano per latrina" si legge. Sono di questo tenore i messaggi che periodicamente compaiono sui social per la poca attenzione soprattutto a quelle che sono le bellezze che dovrebbero accogliere turisti e residenti nella città e che necessiterebbero di quella cura che fa ancora essere più bello il patrimonio che ci è stato consegnato dal passato. "Anche le mura da Porta al Salnitro andando in direzione Ghirlanda, sono ricche di erbacce che non danno certamente una bella immagine della città che sembra trascurata negli aspetti più semplici e nelle piccole manutenzioni – aggiungono –. Poi si arriva nel centro storico e da lì se si vuole completare la passeggiata ci si incammina per le scaline di via Moncini dove ancora una volta ci si imbatte in erbacce che si sono prese la briga di arredare ancora, in continuità con la Porta di San Bernardino, la passeggiata". La cattiva manutenzione è un po’ ovunque, come sottolineano gli utenti: "L’alternativa c’è è la via di Storcicoda ma anche qui non manca la sorpresa di imbattersi in un reperto che ha ormai raggiunto la soglia dell’archeologico, ovvero la palazzina esplosa per una fuga di gas, molti anni fa ed oggi dimora di ratti, serpenti che alloggiano nell’erbacce - scrivono - Anche qui un po’ di manutenzione da parte di chi ne è titolare non guasterebbe e, dato appunto che ormai si parla di un reperto risalente al secolo scorso, qualche scavo potrebbe portare alla luce testimonianza importanti dal punto di vista archeologico". "Basterebbe davvero poco –- chiudono – per rendere la città più bella, accogliente e decorosa".