Polo della conoscenza, taglio del nastro

Nel Chiasso delle Monache inaugurata la sede voluta dalla Provincia, ora il bando per affidarne la gestione. Investimento di 150mila euro

Da sinistra Olga Ciaramella, Davide Lera e Antonfrancesco Vivarelli Colonna

Da sinistra Olga Ciaramella, Davide Lera e Antonfrancesco Vivarelli Colonna

Grosseto, 26 gennaio 2021 - Fino a poco tempo fa nel Chiasso delle Monache oltre a qualche coraggiosa attività economica c’erano tre grandi vetrine tutte imbrattate da scarabocchi di vandali annoiati. Da ieri, invece brilla il ‘Polo della conoscenza’ uno dei tre Poli che la Provincia di Grosseto aveva da tempo previsto di sviluppare per dare definitivo slancio al settore dell’agroalimentare.

Il ‘tridente’ doveva essere costituito dal Polo dell’agroalimentare in quel di Rispescia, dal Polo tecnologico di Santa Rita a Roselle e dal Polo della conoscenza nel centro storico cittadino. Mentre per il primo – secondo quanto ribadito anche ieri dal presidente della Provincia, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – si sarebbe in dirittura di arrivo (a giorni l’aggiudicazione all’unica cordata di imprenditori locali che si è presentata al bando), il secondo è già operativo da tempo grazie a Certema che ha tirato dietro diverse altre aziende pronte a fare ricerca tecnologica. Il terzo, invece, ovvero il Polo delle conoscenza, è stato inaugurato ieri pomeriggio dallo stesso presidente della Provincia Vivarelli Colonna e dal presidente del Polo, Davide Lera. In realtà ieri pomeriggio è stato soltanto tagliato il nastro dei locali della Provincia rimessi a nuovo e dotati di una potente attrezzatura informatica per videoconferenze in tutto il mondo (150mila euro complessivi di investimento). Il vero e proprio Polo della conoscenza prenderà il via quando anche in questo caso, attraverso uno specifico bando in uscita nelle prossime settimane, sarà individuato un soggetto gestore.

Il Polo, infatti, è stato concepito come una forma di partenariato pubblico-privato con gestione affidata interamente al privato tramite bando pubblico. "Si tratta di un progetto che abbiamo fortemente voluto – commentano il presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna e i consiglieri con delega, Olga Ciaramella e Marco Biagioni – per dare vita a una rete di conoscenze a vario livello che insieme possono contribuire allo sviluppo del territorio. L’obiettivo è quello di creare una sinergia tra soggetti imprenditoriali diversi, ognuno dei quali portatore di professionalità ed esperienze specifiche utili in un’ottica di scambio reciproco". Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del polo Davide Lera. "Il mio lavoro – ha detto intervenendo alla conferenza stampa di presentazione – è iniziato da subito, prima ancora che la ristrutturazione fosse conclusa adesso che la sede è stata ultimata, potremmo dare ulteriore impulso e progetti che garantiranno uno sviluppo economico locale basato sulla conoscenza chiuse".