Pecorelli Chiesto il processo

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Autocalunnia, sostituzione di persona e presentazione di documenti falsi. Dovrà rispondere di queste accuse Davide Pecorelli, proposte dal pm Anna Pensabene. L’imprenditore umbro era stato trovato lo scorso settembre al largo di Montecristo, dove - dice - siano state nascoste le monete rubate due anni fa a Sovana. Il Pm della Procura di Grosseto ha chiesto il rinvio a giudizio per Pecorelli. Non cvi sarebbe dunque alcun mistero: i carabinieri di Grosseto, che hanno condotto le indagini, dopo che l’uomo è stato ritrovato a largo di Montecristo, non avrebbero trovato alcun elemento che collegasse l’uomo al tesoro di Sovana, rubato due anni prima. Pecorelli aveva anche inscenato la sua morte, scomparendo in Albania quando la sua azienda aveva iniziato ad avere difficoltà. Poi la svolta: aveva noleggiato un gommone e aveva cercato di raggiungere Montecristo: aveva piccone e mappe dove erano stati segnati tre punti in cui avrebbe dovuto trovare il tesoro. Due giorni in cui l’uomo avrebbe commesso i reati contestati dalla Procura: quello di sostituzione di persona (aveva detto ai proprietari dell’albergo di essere un geologo e quando sostenne di essere andato lui stesso a Montecristo (autocalunnia) per prendere il tesoro. Il giudice adesso dovrà fissare l’udienza preliminare.