Grosseto, il Parco di via Giotto visto con gli occhi degli adolescenti

Giulia Saltarelli, 12 anni, "inviata speciale" della rubrica Cittadino cronista

La giovanissima Giulia, "Cittadina Cronista" (Foto Aprili)

La giovanissima Giulia, "Cittadina Cronista" (Foto Aprili)

Grosseto, 18 giugno 2018 - Giulia Saltarelli, 12 anni, è la più giovane segnalatrice di notizie cittadine della rubrica de La Nazione chiamata "Cittadino cronista". L'altro giorno alla redazione di Grosseto ha inviato molte "cattive notizie" che purtroppo riguardano il parco cittadino di via Giotto. Area bellissima, ma priva, a quanto pare della necessaria manutenzione. Allora proprio con Giulia trasformata per un giorno in una sorta di "inviata speciale" abbiamo fatto il giro del parco per metterne in evidenza le tante mancanze.

Cominciamo dalla parte delle altalene. «Qui – dice Giulia – non c’è più anima viva. Probabilmente perché per raggiungere le altalene bisogna prima attraversare la foresta!». Poco più in là gli ostacoli per lo stretching. «Ad uno manca proprio un pezzo, e gli altri – evidenzia Giulia – sono stati incisi con qualcosa di tagliente probabilmente per poter eseguire la stessa operazione».

E la pista da skate come è messa? «Male – dice ancora Giulia – Messi 6 anni fa gli scivoli ora sono decorati con frasi non proprio belle per i bambini». Allunghiamo lo sguardo e gli occhi intercettano il bagno chimico «Bagnotto». Non è fruibile e non è igenico, oltre a essere guasto perché la porta è bloccata a metà. Non si apre e non si chiude. E che dire della fontanella senza più il rubinetto? «Se uno vuol bere qualcosa deve attraversare la strada per andar al bar vicino al campo da baseball». Ma non è tutto. L’occhio attento di Giulia ha notato anche «un tizio che va lì (e a volte porta dei giochi) e interagisce con i bambini, che invece gli vanno alllontanati perché a volte gli fa un video e lo mette sui social».