Sparatoria di Follonica: il dramma della farmacista, colpita per caso. Ha due figli

Paola Martinozzi, che lavora alla farmacia vicino al luogo dell'agguato, era in pausa pranzo. Un'amica: "L'avevo sentita da poco"

Nel riquadro, Paola Martinozzi

Nel riquadro, Paola Martinozzi

Follonica, 14 aprile 2018 - Pomeriggio di follia quello che ha scosso Follonica e i suoi abitanti. Una sparatoria poco dopo le 14 in via Matteotti davanti all’albergo Stella. A perdere la vita è stato Salvatore De Simone di 42 anni titolare dell’hotel, e ferito anche il fratello Massimiliano De Simone e una farmacista di passaggio, Paola Martinozzi.

Tutto sarebbe iniziato da una lite di vicinato, tra i due fratelli che gestiscono l’hotel e il commerciante, Raffaele Papa titolare di un negozio di prodotti alimentari accanto all’Hotel. Alla base dell’omicidio che ha scosso Follonica ci sarebbe una banale lite a causa dall’acqua che era finita sulla gastronomia gestita da Raffaele Papa.

 In base ad una prima ricostruzione dei carabinieri gli spari sono stati esplosi dopo una lite che andava avanti dalle parole poi si è passato alle offese sempre più pesanti. E poi l'epilogo tragico. Panico e sgomento in un pomeriggio di aprile a Follonica il sindaco di Follonica, Andrea Benini, si è recato in via Matteotti non appena ha appreso la notizia della sparatoria. Benini ha espresso «una condanna assoluta» rispetto ai fatti successi poche ore prima, ma ha invitato la comunità «a una reazione forte, per riaffermare i valori che ci tengono uniti e che oggi dobbiamo riaffermare con maggiore convinzione». Incredutliyà, choc e paura ta la folla che è rimasta incollata davanti alla scena del delitto e a quel cadavere coperto con un lenzuolo bianco.

«IO ABITO lì sopra – indica una sognora – ma non ho visto nulla. Ho sentito ad un certo punto Pegaso volare e mi sono affacciata». Due ragazzi stavano inevce passeggiando quando sono iniziati gli spari. Una ragazza è fuggita e un altro ha visto quanto accaduto. E’ stato ascoltato dai carabinieri che fin da subito hanno transennato il tratto di strada teatro dell’omicidio e pattugliato dall’alto con l’elicottero

. La paura che l’omicida potesse essere ancora in città armato si leggeva in molti dei volti dei follonichesi. «Ma l’hanno preso?». «Dove sarà andato?». Poi il dolore di molti per quanto accaduto a Paola Martinozzi, 55 anni, farmacista molto conosciuta a Follonica perché titolare della Farmacia S. Antonio, che si trova all’inizio della strada. Mamma di due ragazze, si è trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato. E’ stata raggiunta da una pallottola vicino alla testa e sta lottando per vivere. Non c’entrava nulla con la lite. Stava solo andando a mangiare qualcosa. Era in pausa pranzo.

Una amica di Paola Martinozzi sul luogo dell’incidente ha raccontato di averla sentita alle 14.10 per telefono, esattamente 10 minuti prima della sparatoria, perché si stavano organizzando per la serata, la Martinozzi infatti aveva chiesto se fossero disponibili i biglietti per la serata di beneficenza «Il Trescone…40 anni dopo», annullata e che si sarebbe dovuta svolgere proprio ieri al Teatro Leopolda di Follonica. «Non posso ancora crederci»,