Il cardinale Bassetti: "Dalla pandemia si esce solo stando tutti insieme"

Monito del cardinale Gualtiero Bassetti durante un incontro in Cattedrale Il presidente della Cei ha invitato tutti a una "risposta di corresponsabilità"

Il cardinale Gualtiero Bassetti

Il cardinale Gualtiero Bassetti

Grosseto, 2 novembre 2021 - «Mai come oggi serve una risposta di comunione e corresponsabilità per guarire le varie ferite che la pandemia ha prodotto e per unire il Paese". Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, aprendo in Duomo la sesta edizione della ’Settimana della Bellezza’, evento promosso dalla diocesi maremmana.  

«Occorre uscire dalla pandemia tutti insieme – ha proseguito il cardinale – e con l’aiuto reciproco, senza lanciare invettive contro qualcuno, senza cercare capri espiatori della crisi e, soprattutto, senza dimenticare nessuno lungo il cammino della vita". In questo la Chiesa italiana può essere quella "ambulanza per chi cade", secondo una felice espressione ripresa da don Primo Mazzolari.  

Bassetti ha infine raccontato l’opera-segno voluta dalla Chiesa italiana come frutto dell’incontro di Bari sul Mediterraneo frontiera di pace, a cui nel 2022 seguirà l’incontro di Firenze. "Abbiamo scelto – ha raccontato alla numerosa platea – alcuni giovani provenienti da alcune macroregioni – i Balcani, la penisola turca, il Medioriente, il Nord Africa – che stanno facendo per due anni un percorso di formazione e di ’riconciliazione’ e dialogo grazie a Rondine", la cittadella della pace alle porte di Arezzo fondata dal professor Franco Vaccari. Un esempio, ha concluso Bassetti "che testimonia l’assoluta centralità della riconciliazione come tema non soltanto spirituale, ma di concreta attualità nel mondo contemporaneo". Rispondendo, poi, a una domanda sull’impegno socio-politico dei cattolici, il presidente della Cei ha esortato il laicato cattolico italiano a tornare ad "approfondire la dottrina sociale della Chiesa che è un catechismo di dottrina morale". E ha aggiunto: "Non distinguo i cristiani del piano etico e quelli del piano sociale e politico, perché i problemi sociali sono oggetto di comportamento come gli altri problemi etici, fanno parte della morale cristiana. Nelle parrocchie, nelle associazioni e nei movimenti abbiamo questo compito".