Orti urbani, individuata l'area: adesso parte il bando

Disponibili 30 orti su una superficie di 3500 metri quadrati

L'assessore Megale insieme al sindaco

L'assessore Megale insieme al sindaco

Grosseto, 8 agosto 2018 - Saranno assegnati tramite bando gli orti urbani realizzati nella zona dell’Alberino di Grosseto: 30 orti, su una superficie totale di 3500 metri quadri, sulla strada che da via Wagner porta all’argine del fiume Ombrone, su un’area di proprietà interamente del Comune. Il bando è già online: sono ammessi a partecipare associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato riconosciute, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, Onlus, associazioni di promozione sociale, imprese sociali. Le domande, corredate dal progetto di utilizzazione e valorizzazione degli orti, dovrà pervenire al Comune entro mezzogiorno del prossimo 9 ottobre.

«Il soggetto gestore sarà individuato in base a specifici e oggettivi criteri qualitativi di valutazione – spiega il sindaco Vivarelli Colonna –; la concessione, non onerosa, sarà pluriennale. Oltre alla riqualificazione di uno spazio, gli orti permetteranno ai grossetani di sperimentare concretamente l’amore per la terra all’interno di nuovi luoghi di socialità, con l’orto come occasione di incontro e di condivisione di un’alimentazione sana e genuina». Il progetto nasce da «Centomila Orti in Toscana», un’idea della Regione per migliorare la salute, promuovere il mangiar sano, la socializzazione e l’aggregazione dei cittadini. Ogni orto, raggiungibile autonomamente da un vialetto pedonale, è dotato di un piccolo deposito per attrezzi e fornito di acqua irrigua. L’area, delimitata da una siepe, ha un accesso carrabile ed è dotata di servizi igienici, un ufficio, uno spazio comune e un gazebo da utilizzare come centro di aggregazione e socializzazione degli assegnatari degli orti. Il tutto realizzato con strutture prefabbricate in legno. «Si tratta di un’esperienza che va oltre l’orticoltura – spiega l’assessore Ricardo Megale –: è un’operazione di socializzazione e di recupero di aree inutilizzate, sottraendole all’abbandono e rendendole ordinate e produttive. Per molti cittadini sarà l’occasione di aggregazione e partecipazione alla vita sociale ma non va dimenticata la valenza didattica di queste iniziative». L’importo complessivo dei lavori di realizzazione dell’intera area è di 130mila euro, 40mila dei quali provenienti dal Comune ed il restante dalla Regione.