"Non aumentano Imu e addizionale Irpef"

L’asessore Luciano Giglioni illustra le linee del bilancio comunale, che avrà per il 2023 minori entrate e maggiori uscite

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"È un bilancio sofferto che, con molta probabilità, pretenderà una revisione continua". Si pronuncia così Luciano Giglioni, assessore al bilancio di Castel del Piano, sul documento economico di previsione 2023 approvato in occasione dell’ultima seduta consiliare dell’anno e nonostante l’astensione del gruppo di minoranza. Approvato anche il Documento Unico di Programmazione (Dup), la documentazione descrittiva che traccia il futuro del Comune da qui alla fine del mandato e gli interventi da mettere in campo nel 2023. Sinteticamente da questo bilancio si evince che il 2023 sarà caratterizzato da minori entrate e maggiori uscite. "Non abbiamo provveduto a nessun aumento di Imu e addizionale Irpef – spiega Luciano Giglioni -. Tutti i valori sono stati confermati, l’unico aumento riguarda il contributo inerente alle lampade votive. In compenso diminuisce la Tari e questo grazie alle buone pratiche dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda la raccolta differenziata che quest’anno ha toccato il 67%". Come Arcidosso e Santa Fiora, anche Castel del Piano nel 2023 dovrà fare a meno delle compensazioni ambientali di Enel. "Sono terminate le compensazioni ambientali – procede – il nostro Comune non potrà più contare su 180mila euro, risorse che potevano essere impiegate nelle spese correnti. Dobbiamo invece ancora capire quanto inciderà sul nostro bilancio lo stralcio delle cartelle esattoriali dal 2010 al 2015 di cui si fa rifermento nella finanziaria del governo Meloni". Diminuiscono le risorse in entrata e aumentano i costi, a partire da quelli derivanti dal consumo di energia. "Abbiamo registrato un aumento dell’energia pari al 75% - spiega -. Strutture energivore come ad esempio le scuole sono passate da 220mila euro nel 2020 a 350mila euro nel 2022. Dobbiamo essere pronti ad affrontare spese di questo tipo". Sul sociale Giglioni specifica. "Castel del Piano si adeguata all’area grossetana e a quella delle Colline Metallifere – commenta - . Quindi siamo passati da 38 a 43 euro per ciascuno cittadino per garantire, da parte di Coeso, servizi sociali adeguati a tutta la cittadinanza". In bilancio anche i lavori pubblici già provvisti di copertura finanziaria. "Come gli altri enti – spiega – anche il nostro Comune ha dovuto fronteggiare gli aumenti dei costi delle materie e che ci hanno costretto a intervenire con le risorse del bilancio". Nel 2023 sono previsti interventi al Piazzone (250 mila euro), si lavorerà alla nuova area sportdel Parco dei Cigni (320 mila euro), sui 3 cimiteri del comune (140mila euro) e al recupero del muro del Parco del Tennis. Interventi questi resi possibili grazie a finanziamenti e la compartecipazione a vari livelli del Comune.

Nicola Ciuffoletti