"Nasce a Grosseto il social media tutor"

La nuova figura professionale ideata dall’azienda Vivarelli Consulting. "Formiamo gli imprenditori a gestire i network"

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La comunicazione attraverso i cosiddetti social-media (Facebook, Twitter, Instagram, TikTok tanto per citare i più diffusi) è diventata ormai fondamentale per chiunque abbia qualcosa da dire o da pubblicizzare, anche fosse soltanto il suo ego-smisurato. Non c’è bisogno di essere chissà quale personaggio famoso per sentire l’esigenza di mostrarsi i in un mezzo cui sono collegate milioni di persone sparse nel mondo. E a maggior ragione i social network sono irrinunciabili per chiunque abbia un minimo di business. Non importa di che dimensione sia l’impresa, né cosa questa produca. Un ’brand’ non può non stare su Facebook, oppure su Instagram, oppure su Twitter e così via. Soltanto che la comunicazione social, affinché sia efficace da un punto di vista economico, ovvero produca un rientro in termini di business e quindi di denaro, deve essere fatta bene e dunque deve essere affidata a professionisti. I quali, tuttavia, hanno spesso un costo che specialmente adesso, a pandemia ancora in corso, non tutti si possono permettere.

Ecco allora l’intuizione di un’azienda grossetana (ma con uffici anche a Roma e a Latina) specializzata nella comunicazione di impresa a 360 gradi, la Vivarelli Consulting: aiutare le aziende a formare professionisti della comunicazione social scegliendo i migliori candidati tra i propri dipendenti. "Le esigenze delle aziende stanno cambiando molto rapidamente – afferma Carlo Vivarelli, co-fondatore della Vivarelli Consulting – e tutte muovono dal bisogno primario di tenersi agganciati alle novità tecnologiche e comunicazionali senza con ciò abbandonare rigorose politiche di budget. Stare al passo vuol dire vivere anche ciò che vive e che crea il target di riferimento. In quest’ottica la Vivarelli Consulting sta dando anima e corpo a una nuova figura professionale, il Social Media Tutor, incaricato di supportare le imprese nella comunicazione social attraverso una tipologia di approccio ed una metodologia di lavoro completamente nuova".

"Il Social Media Tutor – spiega Vivarelli – pur vantando le competenze di un Social Media Manager, non svolge la sua attività all’interno delle quattro mura di un’agenzia, ma stabilisce un vero e proprio rapporto sinergico on l’azienda-cliente, garantendo una presenza continuativa al suo interno, nell’ottica di massimizzare il livello qualitativo del flusso di comunicazione prodotto. Ma il punto di forza del Social Media Tutor è che lavora per dare forma a un percorso formativo che consenta all’azienda-cliente di acquisire un’autonomia gestionale, compatibilmente con le capacità, il tempo e le risorse interne disponibili. E la formazione non è soltanto teorica, ma anche pratica e sviluppata direttamente sul campo. L’azienda applica, cioè, i concetti e le tecniche apprese, attraverso il monitraggio e la supevisione del Social Media Tutor". Grazie a questo sistema molte realtà, soprattutto le piccole e medie imprese, sono messe nelle condizioni di operare in autonomia, salvo effettuare a distanza di tempo dei brevi workshop di aggiornamento e di approfondimento.

"L’idea – conclude Vivarelli – è nata prendendo coscienza di un malcontento diffuso riguardo ai contenuti prodotti dai social media manager incaricati. Contenuti che in sempre più casi non rispecchiano realmente l’azienda, con costi di gestione troppo alti e risultati al di sotto delle aspettative. Per questo abbiamo trovato una formula che consenta alle aziende di poter imparare i meccanismi e la logica di funzionamento dei social, di iniziare a prenderci confidenza e di intraprendere un percorso di crescita con qualcuno che gli insegni a redigere una strategia e a promuovere correttamente la loro attività attraverso le principali piattaforme. Abbiamo provato ed abbiamo visto che funziona. Ed i risultati non si sono fatti attendere".

Andrea Fabbri