Minorenne ubriaco soccorso dal 118 E’allarme per l’alcol tra i ragazzi

Alleanza Asl, Comuni, scuole e famiglie per il benessere dei più giovani: al via un protocollo d’intesa. D’Urso: "Nel 2021 ci sono stati 32 interventi si minori per abuso del bere: il binge drinking è una realtà"

Migration

Alleanza tra Asl, Comuni, scuole e famiglie per il benessere dei più giovani. Il direttore dell’Asl Sud Est Antonio D’Urso promuove un protocollo d’intesa con le altre istituzioni per condividere azioni concrete per il contrasto all’abuso di alcol e sostanze "Il problema dell’abuso di alcool, e in generale il problema delle dipendenze nei giovani, è un tema che deve interrogare tutte le istituzioni – inizia D’Urso – Sono già in atto tavoli dedicati a risolvere specifiche situazioni, ma occorre un luogo stabile per presidiare questo importante argomento che ci riguarda tutti. Come istituzioni. Come comunità. Come genitori". Nell’ultima settimana in provincia di Grosseto è stato soccorso dal 118 un minore per abuso di alcool o di sostanze. Nel 2021 gli interventi sono stati 32. Al primo ottobre nel 2022 invece siamo a 21. Un osservatorio importante per fotografare lo scenario è quello dei Ser.D "dove gli adolescenti e i giovani che arrivano con problemi di intossicazione acuta di alcol sono in continuo aumento, – dice il responsabile dell’area delle Dipendenze dell’Asl Marco Becattini - Nel periodo post pandemia si sono registrati picchi ancora più significativi. Alcuni temi sono prevalenti nei ragazzi: le oscillazioni dell’autostima, la forte preoccupazione di non essere all’altezza, i vissuti depressivi". Tra i comportamenti a rischio nel consumo di bevande alcoliche tra i giovani il binge drinking rappresenta l’abitudine più diffusa e consolidata (cinque o più bicchieri nella stessa occasione secondo la definizione dell’Istituto Superiore di Sanità). Nel 2019 il fenomeno del binge drinking riguardava il 16% dei giovani tra i 18 ed i 24 anni di età, di questi il 20,6% erano maschi e l’11% erano femmine. Nel 2020 il fenomeno ha riguardato il 18,4% dei giovani tra i 18 ed i 24 anni di età, di questi il 22,1% maschi e il 14,3% femmine. "Dai numeri forniti dall’Agenzia Regionale Toscana di sanità (Studio Edit), - riprende Becattini, - si conferma che i giovani di età 1419 anni, che frequentano gli istituti superiori delle province di Arezzo Siena e Grosseto hanno una vulnerabilità verso il binge drinking maggiore rispetto ai pari età della Toscana e che hanno rispetto ai coetanei regionali un atteggiamento favorevole verso l’alcol". Da anni gli operatori dei servizi Ser.D insieme alla struttura aziendale di Promozione della salute, in alleanza con il mondo della scuola, dagli uffici scolastici provinciali e a tutto il corpo insegnante, perseguono la formazione dei giovani intorno ai temi delle abilità di vita.