Minacce di morte al sindaco Cinelli

Lettera anonima firmata "Brigate Rosse": è finito nel mirino dopo l’attacco ai partecipanti al rave party

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"Bastardo fascistaleghista smetti di parlare del rave party altrimenti muori! Brigate Rosse". E’ un messaggio inequivocabile quello che ieri mattina è stato recapitato, con una busta, sulla scrivania del sindaco di Magliano in Toscana Diego Cinelli. Il primo cittadino pochi giorni fa, era stato al centro del dibattito con interventi su diverse testate giornalistiche e televisive nazionali e locali, lanciando l’allarme per la massiccia presenza di "ravers" sul territorio di Magliano in Toscana dopo lo sgombero dell’area del viterbese a Lago di Mezzano in cui si era tenuto un rave party che aveva attirato migliaia di persone provenienti da tutta Europa. Una presenza che stava creando più di un problema ai cittadini residenti ed ai turisti nel pieno della stagione estiva. "Stamattina (ieri ndr.) - ha detto il sindaco Cinelli - ho ricevuto questa lettera anonima che è arrivata in Comune alla mia attenzione. Sono rimasto sbalordito e sbigottito di fronte al suo contenuto. Subito dopo è prevalsa l’amarezza e la preoccupazione, non tanto per me, ma soprattutto per i miei familiari che sono scossi da questa vicenda. Minacciare di morte un sindaco che ha solamente lanciato un allarme a tutela dei suoi cittadini e del suo territorio di fronte a centinaia di persone provenienti da un evento illegale può portare a tutto questo? Soprattutto che senso può avere una minaccia di questa portata, a chi posso aver dato noia, chi c’è dietro?". "Non mi lascio certo intimidire - aggiunge il primo cittadino di Magliano - e proseguirò nella mia azione amministrativa che è sempre stata svolta nell’interesse dei cittadini. Ritengo che il ruolo di un sindaco sia quello di tutelarli e se ciò non sta bene a qualcuno che vive nell’anonimato celandosi dietro una sigla, predilige l’illegalità e minacciare di morte chi fa il proprio dovere, a me non interessa. Io vado avanti ancora più convinto di quanto ho detto e di come ho agito. Spero che le forze dell’ordine riescano a far luce su questa brutta e fastidiosa vicenda". Cinelli si è immediatamente rivolto alla stazione dei Carabinieri di Magliano in Toscana per presentare denuncia contro ignoti. "Mi sembra il minimo che dovessi fare - aggiunge - i carabinieri hanno informato anche la Digos che provvederà ad analizzare la lettera dove verranno verificate le impronte e per controllare magari se ci sono impronte di persone schedate. Sarebnbne importante riuscire a capire anche la provenienza. E’ la prima volta - chiude Cinelli - che mi arrivano minacce di questo tipo. E la cosa è molto grave e deve essere attenzionata".