Abbiamo intervistato Gianfranco Morganti, un anziano contadino di Braccagni. Come vivi la tua vita? "In modo sereno, sarei felice se mio figlio e mia moglie fossero ancora con me". Cambieresti qualcosa del tuo passato? "Non vorrei vendere il mio podere". C’è un evento passato che ti ha segnato particolarmente? "Sì, la morte dei miei cari. La mia grande fortuna invece è che sono riuscito a prendere la pensione dopo solo dieci anni di lavoro in una fattoria.Ma nella vita ho iniziato prima a lavorare che a camminare!". Qual è stato il giorno migliore della tua vita? "Il 12 settembre 1959 quando mi sono sposato con Anna". Hai realizzato i tuoi sogni? "Sì molti, ma il più bello è quando ho comprato la moto". Che importanza ha avuto per te la tua famiglia di origine? "Era diversa: non si parlava e non si scherzava come ora, ma mi hanno insegnato una cosa fondamentale: il rispetto". Cosa ne pensi della gioventù di oggi? "Ha tanta cattiveria, troppa libertà e poco rispetto". Cosa suggeriresti ai giovani? "Di studiare, ma soprattutto di parlare, di confrontarsi e di comprendersi!".

Cronaca

Intervista



Abbiamo intervistato Gianfranco Morganti, un anziano contadino di Braccagni.
Come vivi la tua vita?
"In modo sereno, sarei felice se mio figlio e mia moglie fossero
ancora con me".
Cambieresti qualcosa del tuo passato?
"Non vorrei vendere il mio podere".
C’è un evento passato che ti ha segnato particolarmente?
"Sì, la morte dei miei cari. La mia grande fortuna invece è che sono riuscito a prendere la pensione dopo solo dieci anni di lavoro in una fattoria.Ma nella vita ho iniziato prima a lavorare che a camminare!".
Qual è stato il giorno migliore della tua vita?
"Il 12 settembre 1959 quando mi sono sposato con Anna".
Hai realizzato i tuoi sogni?
"Sì molti, ma il più bello è quando ho comprato la moto".
Che importanza ha avuto per te la tua famiglia di origine?
"Era diversa: non si parlava e non si scherzava come ora, ma mi hanno insegnato una cosa fondamentale: il rispetto".
Cosa ne pensi della gioventù di oggi?
"Ha tanta cattiveria, troppa libertà e poco rispetto".
Cosa suggeriresti ai giovani?
"Di studiare, ma soprattutto di parlare, di confrontarsi e di
comprendersi!".

"Mia moglie, la mia moto. Le mie grandi gioie  Oggi nei giovani vedo tanta, troppa cattiveria"    

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