Sorpresa: la merce griffata era sotterrata in pineta

La scoperta di un centinaio di pezzi falsi da parte degli uomini della Municipale

La pineta di Levante dove è stato trovato il nascondiglio

La pineta di Levante dove è stato trovato il nascondiglio

Grosseto, 14 settembre 2019 - Ritrovata merce contraffatta sotterrata nella pineta di Follonica. Un centinaio di pezzi falsi quelli che nel tardo pomeriggio di giovedì la polizia municipale di Follonica è riuscita a recuperare grazie a un intervento nella pineta. Un vero e proprio nascondiglio che gli uomini del comandante Luciano Bartoli sono riusciti a scovare nel bel mezzo della pineta di Levante dietro l’istituto Falusi.

Tutta merce di ottima fattura tenuta proprio nascosta in attesa di essere smistata e venduta. Borse e borselli griffati come Gucci, Michael Kors, Prada le eccellenze del made in Italy e non solo. Il tutto nascosto all’interno di un grosso sacco e sotterrato in mezzo alla pineta di Levante. Tra l’altro mercoledì scorso era stata smantellata sempre a Follonica la stamperia dei marchi contraffatti. Quel giorno era stata la Guardia di finanza a scoprire l’appartamento in cui venivano riprodotte le più note marche delle griffe italiane e straniere.

La stamperia serviva alla riproduzione delle etichette, con stampa falsa, dei marchi di importanti griffe Stone Island, Napapijri, Colmar, Gucci, Louis Vouitton, Prada, Burberry, Michael Kors, Liu-Jo, K-Way, Woolrich, Nike, North Sails, Sundek, Adidas, Moncler, Armani, Converse, Peuterey, Fila, Ciesse, Chanel. Le attrezzature elettroniche e il materiale necessario all’assemblaggio dei capi contraffatti per oltre 10 mila pezzi fra etichette, bottoni griffati e capi d’abbigliamento «falsi» pronti per essere venduti sono stati sottoposti a sequestro dalle fiamme gialle. Sequestrati anche oltre 60 mila metri di filo idonei a ricamare oltre 30 mila griffe. Un vero e proprio covo di materiale contraffatto invece era stato scoperto nelle vicinanze del villaggio turistico Maresì, nel bosco lungo l’Aurelia nel mese di agosto a seguito di un vero e proprio inseguimento fino a trovare una sorta di nascondiglio del contraffatto. Sacchi di merce, nascosi sotto le foglie, tra la vegetazione, sotto la scarpata sotto la vecchia Aurelia. È lì che i venditori abusivi nascondevano la merce che poi, a piccoli sacchi, andavano a prendere per venderla in spiaggia. In quel caso nel tra la vegetazione vicino al Maresì erano state trovate felpe Napapjri, giacconi Colmar e Keyway, maglioni Stone Island scarpe Nike, Adidas e Converse, questo il bottino recuperato.