Il calo delle bollette potrebbe aiutare la ripresa dei consumi. Lo afferma Confesercenti che sottolinea come "le risorse liberate potrebbero essere reinvestite per la spesa delle famiglie". Se nel corso del 2023 le tariffe di luce e gas si dovessero ridurre del 40%, come ipotizzato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, la spesa complessiva sostenuta dalle famiglie per le utenze domestiche passerebbe in media da 2.950 euro a 1.780 euro l’anno per famiglia. Nell’anno in corso la spesa media mensile familiare, in termini reali dovrebbe crescere infatti solo del +0,6%, pari ad appena 14,6 euro in più al mese. "Se il taglio alle bollette non dovesse verificarsi la maggior parte del budget dei cittadini, nel 2023, verrà assorbita dalle spese per l’abitazione e per le utenze domestiche – prosegue Massimiliano Mei di Confesercenti – casa e bollette assorbiranno, in media, il 45,8% del bilancio familiare, lasciando spazio a poco altro". "Se confermato il calo delle bollette potrebbe invertire la tendenza, anche se servono interventi che aiutino gli italiani a recuperare il potere d’acquisto già perduto. In particolare, sarebbe necessaria una misura per detassare gli aumenti retributivi: in questo modo si aiuterebbero le imprese a procedere ai rinnovi dei contratti nazionali, dando una spinta ai salari ridotti dall’inflazione energetica" conclude la nota.