Geni dei numeri: gli alunni della media Pascoli brillano al Rally Matematico

Successi anche per i piccoli delle elementari dello stesso istituto comprensivo

Alunni della scuola media Pascoli premiati al Rally Matematico

Alunni della scuola media Pascoli premiati al Rally Matematico

Grosseto, 13 giugno 2019 - Una scuola di futuri matematici? Sembra proprio così. Da anni, infatti, gli studenti del Comprensivo 2 sono ai vertici di gare matematiche conseguendo le prime posizioni e, anche quest’anno, non si sono smentiti: a maggio la classe III D della «Pascoli» e la V A primaria di via Mazzini hanno vinto la finale del Rally Matematico Transalpino, una competizione internazionale basata sulla risoluzione di problemi di aritmetica, logica, geometria, algebra e probabilità. In questo tipo di gara, oltre al valore delle singole individualità, contano lo spirito di gruppo, il sangue freddo e un’efficace organizzazione, qualità che hanno permesso ai ragazzi di risultare campioni toscani tra 200 partecipanti.

I vincitori, accompagnati dai loro docenti Costanza Ferraris e Laura Masotti, sono stati accolti a Siena, nel Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche dell’Università per la premiazione e una visita al museo dell’Accademia dei Fisiocritici e al Dipartimento di Fisica, pranzo offerto dall’Armt Siena. Terzo posto per la classe V B di via Mazzini, ottavo e nono per la I D e II D della «Pascoli» su 300 scuole. Inoltre gli studenti Giacomo Brizzi, Filippo Borghetti, Ettore Civitarese hanno rappresentato la provincia di Grosseto alle finali dei Campionati Internazionali di matematica alla «Bocconi» conseguendo classificazioni prestigiose e prima fra tutti Anna Cammarota 25 a su circa 2000 finalisti italiani. La ragazza è stata premiata nell’Aula Magna della scuola anche per l’ottimo risultato raggiunto al «Kangourou della matematica» insieme a Filippo Borghetti, Vittorio Brilli, Leonardo Pievaioli, Lorenzo Notari e Camilla Parronchi, categoria Benjamin ed Eugénie Guyon, Giovanni Picchi, Alessandro Forti, Nicola Renzetti e Alessandro Balistreri per la categoria Cadet.

«Veramente un bell’esempio di come la scuola possa essere artefice di un percorso che, all’imprescindibile lavoro in classe, affianchi attività nelle quali i ragazzi trovino crescita, formazione e divertimento – dicono le insegnanti –. Occorre una voglia matta di giocare, un pizzico di fantasia e quell’intuizione che fa capire che un problema apparentemente molto complicato è in realtà più semplice di quello che si poteva prevedere. Un gioco matematico è un problema con un enunciato divertente e intrigante, che suscita curiosità e la voglia di fermarsi un po’ a pensare. Meglio ancora se la stessa soluzione, poi, sorprenderà per la sua semplicità ed eleganza».