Marketing ed export nell’agroalimentare

Presentata la nuova offerta formativa, con due percorsi distinti, proposta dall’Istituto Tecnico Superiore–Eccellenza Toscana

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Il futuro dell’agroalimentare passa dall’alta specializzazione tecnica. L’Istituto Tecnico Superiore-Eccellenza Agroalimentare Toscana presenta la programmazione 2021-2023. A Grosseto ci sarà il percorso "Enofood 4.0" per esperti di marketing ed export dell’agroalimentare. Le iscrizioni scadono il 12 ottobre "Il futuro è unico", recita lo slogan per la presentazione dei due percorsi di alta specializzazione tecnica organizzati dall’Istituto Tecnico Superiore Eat-Eccellenza Agroalimentare Toscana, con sede a Grosseto, per esperti nel campo delle produzioni agroindustriali e agroalimentari. La scelta è tra "Enofood 4.0", con sede a Grosseto, per la formazione di tecnici superiori specializzati nella gestione dei processi di commercializzazione dei prodotti agroalimentari made in Italy, nell’export, nelle strategie di maketing e di comunicazione delle imprese agroalimentari, e "Agrifuture 4.0", per tecnici superiori che operano nelle filiere di produzione e trasformazione agroalimentare, con riferimento alle nuove tecnologie dell’agricoltura di precisione e alle innovazioni digitali, che invece si svolgerà a Firenze. Il percorso è organizzato in collaborazione con la società Ibf Servizi, specializzata nella "precision farming", e Sfera Agricola, l’azienda che gestisce una serra idroponica a Gavorrano. In entrambi i casi, le lezioni partiranno nel mese di ottobre. L’obiettivo di questo sistema è preparare tecnici altamente specializzati in grado fin da subito di inserirsi nel lavoro in azienda, grazie alla collaborazione con le imprese del territorio regionale e nazionale, innovative nel campo specifico dell’Istituto, ovvero l’eccellenza agroalimentare in tutte le sue declinazioni. "I nostri corsi sono una grande opportunità per i ragazzi che vogliono proseguire gli studi dopo il diploma, per chi cerca una specializzazione in un campo in crescita come l’agroalimentare, ma anche per le imprese che hanno bisogno di tecnici altamente qualificati", spiega il presidente di Its-Eat, Fabrizio Tistarelli. "In Maremma, dove peraltro sta nascendo il Polo dell’agrolimentare a sottolineare la vivacità e la forza del settore, c’è bisogno di queste figure professionali, sia per le attività di trasformazione, che di promozione e marketing. Sono le imprese a chiederle. Ma perché il percorso sia efficace – chiude Tistarelli – occorre fare sistema".