"La mareggiata rende ancora più evidente la fragilità della nostra spiaggia, che è la risorsa fondamentale di Follonica come destinazione turistica". Inizia così Claudio Pierini, presidente provinciale della Fiba, il sindacato dei balneari aderente a Confesercenti, e titolare del Bagno Roma a Follonica.
Le mareggiate hanno colpito tutta la costa maremmana. "Le barriere realizzate dal Genio civile sono state un investimento importante per la difesa dell’arenile – prosegue Pierini –, ma senza nuovi apporti di sabbia non sono sufficienti. Crediamo che l’amministrazione debba elaborare un progetto pluriennale di riprofilatura dell’arenile".
"È necessario occuparsi del rifiorimento di buona parte dei pennelli ortogonali che si attestano alla barriera per rallentare le correnti longitudinali che si generano lungo la riva e così creare dei punti di accumulo naturali da cui attingere in brevi tempi" gli fa eco Pietro Gavazzi, imprenditore del settore turistico, della presidenza cittadina Confesercenti e titolare del Bagno Giardino di Follonica.
"Le cosiddette celle – sottolinea –, devono servire a contenere le sabbie eventualmente meccanicamente sversate altrimenti si rischia perdere in tempi brevi molta sabbia apportata nelle opere di riprofilatura dell’arenile. Oltre all’idea di aumentare la superficie delle barriere soffolte dove è più evidente l’erosione perché più esposte a fenomeni intesi anche attraverso l’uso di nuovi sistemi innovativi".
Dello stesso avviso l’imprenditore Jacopo D’Antoni, titolare del Bagno Aloha della città del Golfo, neo componente della presidenza cittadina di Confesercenti: "Il fenomeno di perdita di vari metri di arenile ha prodotto un danno principalmente per l’innalzamento del livello del mare, rispetto alla forza del moto ondoso. Il fenomeno di decremento sottolinea la necessità di perfezionare le barriere artificiali poste a contrasto dei fenomeni di erosione della spiaggia. Non si tratta di un fenomeno solo follonichese, tutte le amministrazioni del litorale devono fare i conti con l’erosione".
A causa del vento e delle condizioni del mare nel pomeriggio di ieri sono stati interrotti i collegamenti dei traghetti tra l’isola del Giglio e Porto Santo Stefano. Riprenderanno questa mattina condizioni meteo-marine permettendo: alle 6 dall’isola del Giglio e alle 7.30 da Porto Santo Stefano.