Madre e figlio trovati morti in casa Tragedia della solitudine in Maremma

I due si erano trasferiti sei anni fa da Firenze a Bagno di Gavorrano

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Non rispondevano da giorni. Né a chi provava a chiamarli al telefono, né tanto meno a chi bussava a quella porta. Ma alla fine, l’allarme che risuonava nella testa di tutti i vicini di casa, è stato ascoltato. I vigili del fuoco hanno buttato giù la porta di un appartamento di Bagno di Gavorrano dopo le sollecitazioni della donna delle pulizie, che non aveva risposte ormai da troppo tempo da parte degli occupanti di quella abitazione. Dentro c’erano due cadaveri. A far destare l’attenzione che qualcosa di brutto era accaduto, al primo piano di una palazzina a due passi dallo stadio di calcio, era stato il cane dell’anziana, un barboncino, che abbaiava da un paio di giorni. All’arrivo dei sanitari e delle forze dell’ordine, è stato possibile solo accertare la morte di due persone: un’anziana di 96 anni, Palmira Fedisti, morta nel suo letto e lì accanto, anche lui morto, il figlio di 70anni, Stefano Stecchini.

I due, che provenivano da Firenze, abitavano nella frazione di Bagno da circa sei anni. Lei pensionata e lui venditore ambulante. I due, residenti a Follonica, avevano però deciso di ritirarsi a Bagno di Gavorrano in una casa dove pagavano regolarmente l’affitto. L’uomo, che fino a qualche anno fa gestiva un locale notturno a Follonica, era sposato e divorziato e non aveva figli. In questi anni aveva iniziato a fare l’ambulante e vendere materiale vintage ai mercati in ogni zona della provincia e non solo. La mamma, che viene descritta come una donna autosufficiente e vigorosa, accompagnava spesso il figlio nelle sue uscite nei mercatini. Da una prima ricognizione sui due corpi effettuati dai medici che sono intervenuti, pare che la morte risalga a qualche giorno fa. Sul posto è intervenuta la Pubblica assistenza di Follonica insieme all’automedica del 118. Saranno i carabinieri a fare piena luce sulla vicenda. Nella casa sono stati trovati dei medicinali che probabilmente assumeva l’anziana donna. Non sono stati trovati segni di violenza. Ma le indagini della Procura di Grosseto comunque proseguono.