Lupo decapitato, orrore a Pitigliano

Gesto dimostrativo contro i lupi? Mozzate testa e coda all'animale, forse un ibrido

L’animale trovato senza testa e senza coda a Pitigliano

L’animale trovato senza testa e senza coda a Pitigliano

Pitigliano (Grosseto), 26 gennaio 2017 - Macabra scoperta quella avvenuta ieri mattina all’ingresso di Pitigliano, nella zona delle Quattro Strade, a poche centinaia di metri dal santuario della Madonna delle Grazie. Intorno alle 8, Ermete Angelini, commerciante di prodotti agricoli che ha il proprio magazzino lunga la strada provinciale che passa per la località il Pantano, accanto ai cassonetti della nettezza urbana ha trovato il corpo senza testa e senza coda di un animale: un lupo o con più probabilità un ibrido. E in quel momento passava il sindaco di Pitigliano, Pierluigi Camilli, che abita poco distante, che stava recandosi in municipio

Immediatamente il primo cittadino ha avvisato i carabinieri della locale compagnia e l’Asl. Come detto al momento del ritrovamento non è stato possibile capire esattamente di quale animale si trattasse se di un lupo, di un cane randagio o addirittura di un ibrido. Sul posto, al momento del rinvenimento, erano presenti anche alcuni cacciatori. Alcuni di loro affermavano sicuri che si trattasse di un lupo, altri sottolineavano la natura macabra dell’atto compiuto, infine alcuni si domandavano quali potessero essere i motivi che avevano spinto una mano ignota a un simile gesto da tutti condannato. E a questo proposito alcuni dei presenti sottolineavano come avrebbe potuto trattarsi di un gesto dimostrativo, come quello compiuto tempo a dietro a Scansano e prima ancora a Roccalbegna. Con quei gesti infatti si volevano sottolineare la drammaticità della situazione dei pastori le cui greggi sono prese d’assalto da lupi o ibridi.

INFATTI qualcuno tra i presenti ricordava come recentemente nella zona tra Corano e Menetello (distante solo qualche chilometro dal luogo dove è stata ritrovata la carcassa) c’ è stata più di un’aggressione a greggi di pecore. I primi rilievi sull’animale sono stati compiuti da Maurizio Cucci, veterinario dell’Asl di Manciano. Cucci ha detto che dai primi riscontri potrebbe trattarsi di un lupo affermando però al tempo stesso che soltanto l’esame sul Dna potrà dire in modo definitivo a quale specie appartenesse l’animale. Il sindaco Camilli ha immediatamente condannato il gesto.

"Un gesto così violento e dimostrativo non può avere nessuna giustificazione – ha detto – anche se a compierlo fosse stato chi da questo animale ha subìto danni gravi. E’ stato un gesto di una violenza inaudita e la scena a cui abbiamo assistito è davvero terribile".

Sul posto oltre al dottor Cucci, al sindaco Camilli, anche ai carabinieri, guidati dal maresciallo Alfredo Principato. Nella tarda mattinata la carcassa dell’animale è stata trasferita all’Istituto zooprofilattico di Grosseto, dove sarà sottoposta alle analisi che permetteranno esattamente di capire se era un lupo o un ibrido.