Lo spettacolo dei migratori Ma il numero è in calo

Circa ventimila le presenze censite tra Orbetello e Burano in questi giorni. Cianchi: "Sensibile riduzione, può aver influito questo inverno così caldo"

Migration

Migratori in calo, a causa del caldo. C’è un tipo di villeggiatura per il quale questo periodo è altissima stagione, ed è quello di chi viaggia leggero, tornando in genere dove è già stato (e si è trovato bene) per fermarsi a svernare prima di ripercorrere la rotta inversa. Sono circa ventimila le presenze di volatili censite tra Orbetello e Burano nei giorni scorsi, grazie alla collaborazione tra Wwf e Centro ornitologico toscano, con l’aiuto di volontari e altre associazioni del territorio. Alcuni sono ‘clienti abituali’ di questo lembo di Maremma, altri sono nuovi arrivati, che potrebbero decidere di tornare. Insieme forniscono uno spettacolo davvero unico, un momento di grande richiamo per gli appassionati che arrivano alle Oasi del Wwf armati di macchine fotografiche e binocoli, per godersi uno scenario che in questo periodo dell’anno ha davvero pochi simili, sebbene le presenze registrate siano in grande calo.

"Ancora non possiamo sapere se non sono ancora arrivati o se sono andati altrove – spiega il responsabile delle Oasi Wwf, Fabio Cianchi – ma di certo quest’inverno particolarmente caldo potrebbe aver influito. Le gru, per esempio, hanno iniziato a farsi vedere a dicembre, mentre negli anni passati arrivavano un mese prima". A confermare la ‘prenotazione’ sono in genere i fenicotteri rosa, vera icona ormai della laguna di Orbetello, dove si sono ritrovati in circa 2.600 esemplari, poco più della metà del numero che in questo momento si trova lungo l’intera costa maremmana. A dicembre sono stati letti i loro anelli, e non sono mancate le sorprese.

"Provenivano da Francia, Spagna, Algeria, Turchia – spiega Cianchi – e altre aree mediterranee. Tra loro c’erano anche esemplari più anziani, che avevano anche 25 anni". Trenta i falchi di palude avvistati a Burano e quattro le albanelle reali. Avvistate anche specie più rare, provenienti dal Nord Europa.

"Abbiamo visto una femmina di Quattrocchi – racconta Cianchi – che è un’anatra pescatrice dei Paesi scandinavi". Flessione, invece, nel numero dei cormorani, che si attestano attorno ai settecento esemplari.

A proposto di pennuti, il 22 gennaio al Casale di Giannella, il Wwf e il Gruppo ornitologico maremmano offrono un corso gratuito per individuare e riconoscere i limicoli di Maremma. Inizia alle 10, per prenotare scrivere a [email protected]. Mentre a Burano torna l’operazione di pulizia della spiaggia. Per partecipare, e passare una domenica diversa, scrivere a [email protected]

Riccardo Bruni