Licenza di terza media a 56 anni. Dopo una vita spesa per la famiglia

La storia di Velia Giovani che grazie al Centro per l’istruzione degli adulti ha potuto realizzare un sogno. "Quando è nato il mio nipotino ho deciso che dovevo essere alla sua altezza: esperienza fantastica"

Velia Giovani ha conseguito la licenza media grazie ai corsi organizzati dal Cpia

Velia Giovani ha conseguito la licenza media grazie ai corsi organizzati dal Cpia

Orbetello (Grosseto), 26 ottobre 2021 - Conseguire la licenza media a 56 anni può essere un’immensa soddisfazione se hai dovuto spendere buona parte della vita negli impegni familiari pur avendo sempre avuto la passione per la cultura e lo studio in generale. Spesso la vita ti mette davanti cose da fare e ostacoli da superare. Uno in fila all’altro che non fai nemmeno in tempo a renderti conto che giorno sia oggi. E così quello che lì per lì viene ritenuto ’superfluo’ viene messo da parte, in attesa di tempi migliori. Che per Velia Giovani si sono maturati qualche settimana fa quando grazie al Cpia1 Grosseto, la scuola statale per gli adulti (letteralemte Cpia sta per Centro provinciale istruzioni per gli adulti) è riuscita a superare l’esame di terza media e a conquistare l’ambita licenza.  

«La nascita del mio primo nipotino è stata la molla che mi ha fatto decidere che forse era arrivato il momento di dedicarmi anche a me stessa – racconta Velia Giovanni –. Non volevo e non voglio che una volta cresciuto debba sentirsi in imbarazzo perché ha una nonna che ’che non ha nemmeno la terza media’. E così mi sono iscritta al Cpia".  

Non si è trovata in imbarazzo o a disagio? "Forse all’inizio qualche momento di imbarazzo c’è stato, perché nella mia classe erano tutti più giovani. Poi, però, gli stessi compagni e i professori sono stati molto bravi a creare l’ambiente giusto. Anche se è durato poco, perché è intervenuto il lockdown causato dalla pandemia".  

Quindi ha dovuto sperimentare anche la Dad? "Esatto. E’ stato impegnativo, ma allo stesso tempo, sotto certi aspetti, anche divertente. Del computer avevo una conoscenza molto limitata. Lo usavo solo per le foto".  

E poi? "Il professore di tecnologia mi è stato di grandissimo aiuto e piano piano sono riuscita a seguire anche le videolezioni".  

Le ha trovate più comode? "Solo dal punto di vista logistico, perché le lezioni in presenza sono tutt’altra cosa. Spiegarsi di persona è molto meglio. Infatti quando è stato possibile tornare in presenza anche se dovevo spostarmi con l’auto sono stata felicissima".  

Quali materie le sono piaciute di più? "Italiano e inglese. Italiano perché la storia della nostra letteratura è bellissima, al pari della nostra lingua. Inglese l’ho seguito con molto interesse perché viaggiando spesso in India può essermi di aiuto per i miei spostamenti".  

All’esame di terza media era emozionata? "Un po’ sì, credo sia normale. Ma alla fine tutto è andato bene. In fondo è stato più che un ripasso".