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L’estate all’Argentario: "C’è stato un calo delle presenze dei turisti italiani"

Il bilancio della stagione con i responsabili di alcune strutture ricettive

L’estate all’Argentario: "C’è stato un calo delle presenze dei turisti italiani"

"Abbiamo visto un calo degli italiani". Che l’estate maremmana sia stata sottotono riguardo le presenze turistiche è ormai un dato appurato. All’Argentario, però, emergono dati interessanti sulla tipologia di turismo che ha contraddistinto la stagione del promontorio. Se, infatti, per qualcuno si sono registrate meno presenze dei villeggianti italiani, da un altro lato anche gli stabilimenti connessi agli hotel hanno visto un numero ridotto di presenze, mettendo in luce un turismo che quest’anno è stato più "mordi e fuggi" del solito. Secondo Massimo Sandrelli, presidente del Boutique Hotel Torre di Cala Piccola, "lo scorso anno c’era stata una stagione importante, mentre quest’anno il mercato italiano è andato a rilento – sottolinea –. Il calo è stato sensibile specialmente in agosto, mentre c’è stato un incremento degli stranieri in tutta la stagione. E il maltempo di maggio non aveva favorito. Abbiamo riscontrato una diminuzione generale rispetto allo scorso anno, anche se non così di rilievo. Questo perché gli italiani hanno scelto mete più esotiche o più risparmiose. Si è tornati all’estero con più sicurezza, ma ci sono anche mete come l’Albania che incuriosiscono. Comunque faremo un’opera di marketing per riportare la gente sul territorio". Anche al Baia d’Argento c’è stato un leggero calo di presenze, "intorno al 5% – dichiara il direttore Carlo Baffigi –. Abbiamo avuto comunque molti italiani, dato che abbiamo molti clienti storici che tornano. Lo stabilimento è sempre stato pieno. Abbiamo avvertito un po’ di sofferenza a maggio per via del maltempo, oltre alla prima settimana di giugno. A settembre invece abbiamo incrementato le presenze, anche adesso abbiamo l’albergo al completo". "Come presenze siamo in linea con le altre stagioni, nonostante il passaggio a 4 stelle – aggiunge Giulia Moriani, direttrice dell’Hotel la Caletta –. Il turismo però è cambiato: negli anni passati le famiglie facevano almeno una settimana, mentre adesso non hanno più tempo e stanno meno giorni. E anche gli ombrelloni dello stabilimento, nonostante fossero affittati, spesso rimanevano vuoti. Il calo delle presenze si è visto soprattutto nei giorni feriali. In hotel abbiamo invece dovuto togliere il minimum stay, lasciandolo attivo solo per i week end". Andrea Capitani