"Le piantine in pineta ormai sono tutte secche"

Di Giacinto: "Erano state messe a dimora da Estra. Curate solo tardivamente"

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"Non sono passati neppure due mesi dalla messa a dimora di 300 nuove piante nella Pineta di ponente e la situazione è un vero e proprio disastro". Inizia così Massimo Di Giacinto, capogruppo in consiglio comunale della lista Di Giacinto. "L’iniziativa supportata da Estra, la società pubblica che si occupa di fornitura e distribuzione di gas naturale, gpl e energia elettrica, servizi di telecomunicazione e energetici, dovrebbe migliorare la Pineta per renderla più godibile ai cittadini e agli ospiti, visto che di pini ce ne sono rimasti veramente pochi, e mitigare le emissioni inquinanti – aggiunge Di Giacinto –. Il condizionale è d’obbligo perché sarebbe opportuno che il sindaco Benini, il vicesindaco Pecorini, l’amministratore delegato di Estra Alessandro Piazzi e il referente dell’area sostenibilità centro Italia di AzzeroCO2 Fabio Tognetti, tutti presenti il 23 marzo scorso all’incontro che ha sancito la conclusione della prima fase dei lavori, verificassero personalmente lo stato attuale delle recentissime piantumazioni. In poche parole, e per parlar chiaro, moltissime delle 300 piantine di specie arboree e arbustive locali sono secche e in molte casi "soffocate" da erbacce, locali pure quelle. Significa che sono state piantate e poi lasciate lì senza preoccuparsi per nulla della loro crescita e della loro costante annaffiatura che la agronoma della cooperativa che ha eseguito la piantumazione, al seguito delle operazioni, avrà senza ombra di dubbio raccomandato. Credo che qualcuna, giusto qualcuna, possa essere ancora recuperata con un adeguato annaffiamento". Acqua che poi arrivata. "Dopo alcune settimana c’è stato l’innaffiamento – ha detto Di Giacinto – sono state ripulite le zone interessate dalle cosiddette “malerbe” che le soffocavano impedendone la normale crescita, si è proceduto alla potatura delle piantine per salvare il salvabile come avevo suggerito. A questo punto è chiaro che alcune specie arboree e arbustive resistono e sono adatte alla rigenerazione ambientale della Pineta, mentre altre sono assolutamente da evitare per non tornare punto e a capo. Quindi maggiore attenzione e cura non guasterebbero anche perché, come spesso accade, è stata necessaria una protesta affinché gli amministratori comunali si accorgessero che quelle piantine stavano seccando. Forse hanno ben altro e di più importante a cui pensare".