Lavoro in nero, scoperti oltre mille irregolari

Conclusa un’intensa attività della Guardia di finanza: evasi oltre 12 milioni di euro. Sette uomini sono stati segnalati all’autorità giudiziaria

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Trovati 1.115 lavoratori irregolari, in "nero" e in "grigio", evasione delle imposte Statali per oltre 7 milioni di euro, evasioni contributive per oltre 5 milioni di euro; 7 soggetti segnalati all’autorità giudiziaria per reati fiscali (omessa o infedele dichiarazione) nonché per condotte riconducibili all’illecita intermediazione di lavoro. Sono questi i risultati di un’intensa attività della Guardia di finanza nei confronti sia di imprese operanti nel contesto turistico-estivo che in quello del settore primario (agricoltura e allevamento). Tutti i reparti territoriali (da Follonica, all’Argentario, passando per Castiglione della Pescaia e Grosseto) hanno sviluppato ed approfondito diverse segnalazioni al "117", non solo nelle zone di mare, ma anche nell’entroterra. La Guardia di finanza ha dunque opportunamente ri-orientato i propri servizi anche per rafforzare la tutela dei lavoratori e perseguire le evasioni fiscali maggiormente consistenti. Decine i controlli e le indagini sviluppati per contrastare i malevoli fenomeni di "lavoro nero" e "lavoro grigio", anche mediante l’analisi di Alert, il "controllo economico" del territorio e il "matching" delle banche-dati per individuare, in maniera trasversale, coloro che sfruttavano tali forme di impiego irregolare di dipendenti. Con queste attività le Fiamme gialle si sono concentrate su quegli aspetti che, sul territorio maremmano, maggiormente creano allarme economico, disequilibrio e irregolare concorrenza tra operatori regolari ed irregolari, oltre che maggiori introiti "in nero" legati al florido contesto estivo, ovvero all’impiego nelle campagne. Si tratta di una risposta significativa che la Guardia di finanza ha voluto dare sia ai cittadini che hanno segnalato irregolarità, sia alle associazioni di categoria (con le quali c’è un costante e fattivo rapporto di collaborazione). Tali trasversali attività di polizia economico-finanziaria proseguiranno per contrastare queste forme particolarmente fastidiose e consistenti di evasione fiscale e lavoro nero che generano iniquità e minano la coesione sociale, tutelando i cittadini che vivono e lavorano nel rispetto delle regole.