"Laguna, soliti problemi e giunta poco presente"

I consiglieri di minoranza delusi dal nuovo accordo di programma. Alternativa Orbetello: "L’assetto attuale ha già mostrato tutti i suoi limiti"

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Paola Della Santina, capogruppo della minoranza in Consiglio comunale

Un esito deludente. È questo, secondo la minoranza consiliare, il nuovo accordo di programma per la gestione della laguna che, al di là degli impegni assunti per cambiare le cose a partire dal 2024, lascia per il prossimo anno le cose più o meno inalterate.

"Nonostante questo assetto abbia già ampiamente dimostrato i propri limiti – affermano i consiglieri di Alternativa Orbetello –, non da ultimo con le vicende della passata stagione estiva, viene confermata ancora una volta la volontà da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Casamenti di non avere alcun ruolo nella gestione della laguna, come fosse solo un problema di cui liberarsi. Lo dimostra il fatto che nulla è stato fatto in questi anni per prepararsi ad accogliere un grado maggiore di competenze, né è stata fatta alcuna azione nel tempo per spingere la Regione a occuparsi con maggiore impegno e solerzia del nostro ecosistema lagunare".

E anche per quanto riguarda la questione dei lavori infrastrutturali promessi dall’assessore regionale Monia Monni a luglio, quando la situazione era critica, la minoranza lamenta il silenzio da parte della giunta.

Insomma, la sensazione è che, restando l’assetto esattamente quello di questi anni, anche la prossima estate sarà affidata alla clemenza del tempo. E se non dovesse essere clemente, c’è già chi, come il biologo Mauro Lenzi, mette in guarda dal rischio, che secondo l’esperto sarebbe anche piuttosto concreto, che si ripeta la sciagurata ondata di moscerini.

Ma sulla laguna c’è anche un’altra questione sollevata dai consiglieri di opposizione, guidati da Paola Della Santina.

"È inaccettabile – dicono dai banchi della minoranza –il silenzio sui presunti sversamenti in laguna di fanghi provenienti dal depuratore di Terra Rossa, oggetto di un’indagine che riguarda al momento quattro persone. Aspettare l’esito delle indagini non ha nulla a che fare con il dovere da parte del sindaco, massima autorità sanitaria locale, di informare la cittadinanza in modo chiaro e ufficiale riguardo i rischi connessi e se il Comune intenda costituirsi o meno parte civile".

"Ci chiediamo – dicono ancora i consiglieri di opposizione – come sia possibile che la giunta orbetellana nulla sapesse riguardo sversamenti che erano stati già portati all’attenzione del sindaco da parte di alcuni cittadini anni addietro, e riguardo i quali sembra a questo punto non esserci stato alcun interessamento da parte dei nostri amministratori".

Riccardo Bruni