"Domani (oggi ndr.) chiederò le dimissioni del presidente della provincia Francesco Limatola". Inizia così Giacomo Gori, consigliere comunale di Grosseto, che entra nella questione della Diaccia Botrona. "Limatola ha firmato con i 5 Stelle un patto politico altrimenti non sarebbe diventato presidente - tuona Gori – dove si era impegnato a bloccare il percorso di vendita. Sulla base di questo patto, come detto, è diventato presidente grazie al mio voto. Oggi ci ritroviamo invece a non rispettare quel patto: l’iter di vendita si sta perfezionando da un notaio di Grosseto. L’atto è pronto e avviato il pre-contratto, e la bozza è già stata inviata al soggetto privato, ovvero La Pioppa Srl, società che è riconducibile alle famiglie di Farchioni e Vecchioni. Sono loro che andranno ad acquisire questi terreni". Secondo Gori "deve essere avallata la vendita di 750 ettari su 900 ma i patti non erano questi. E fin dal giorno dopo la firma si sono sempre comportati in maniera errata e sono andati avanti con quel progetto. Che domani (oggi ndr.) vorrebbero ratificare".