
Un’idea semplice, ma coraggiosa. Per questo, forse, ha avuto un grandissimo successo. Di Simona Tozzi e del suo hotel Airone hanno parlato in molti a livello nazionale. Federalberghi l’ha voluta prendere ad esempio per lanciare un progetto da offrire a tutto il Paese. All’indomani del Dpcm del 24 ottobre con il quale il Governo decretava in via definitiva la chiusura di bar e ristoranti alle 18 di sera, la manager grossetana lanciava la sua sfida personale a questo tipo di restrizione: "Rinuncio a due serate di incassi e metto la mia cucina e la mia sala ristorante a disposizione dei ristoratori della città che non possono più lavorare di sera".
All’idea dell’Hotel Airone hanno già aderito diversi locali grossetani: La Locanda de’ Medici è stato il primo, ma poi ne sono seguiti altri. "Per due sere alla settimana siamo la possibilità ai nostri colleghi di lavorare – aggiunge Simona Tozzi –. Hanno risposto con entusiasmo anche il Grantosco, L’Uva e il Malto e molti altri. Ma la cosa eccezionale che questa mia piccola iniziativa ha avuto un’eco nazionale, tanto che ho notizie di molti miei colleghi intenzionati a replicarla".