REDAZIONE GROSSETO

La buona notizia. Riforma scolastica: "Santa Fiora è salva. Anzi, si potenzia"

L’Istituto Comprensivo per anni è stato in "deroga" a causa del numero di studenti che restava sotto al limite minimo, ma essendo in area montana periferica adesso diventa autonomo.

La buona notizia. Riforma scolastica: "Santa Fiora è salva. Anzi, si potenzia"

Era fra gli istituti a rischio accorpamento, invece si salva e si potenzia pure. In questi giorni dirigenti scolastici, presidenti di Province e sindaci sono con il pallottoliere in mano per capire se i numeri in loro possesso sono sufficienti a garantire l’autonomia delle scuole nei territori. A Santa Fiora, uno dei Comuni grossetani che più ha temuto per il proprio istituto comprensivo, sindaco e dirigente scolastica possono tirare un sospiro di sollievo. Il comprensivo non subirà il temuto accorpamento, anzi verrà potenziato e tornerà ad essere autonomo. I criteri oggettivi adottati dalla Regione Toscana, di concerto con le Province e i Comuni, per applicare sui territori i tagli alle autonomie scolastiche previsti dalla Legge di Bilancio del Governo, e dal successivo decreto attuativo del 30 giugno scorso, salvano, infatti, gli istituti comprensivi delle aree montane periferiche e ultraperiferiche, creando una condizione particolarmente favorevole per l’istituto comprensivo Mario Pratesi di Santa Fiora, Roccalbegna e Semproniano. Di questo si è parlato lunedì nel corso della visita del presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola, accompagnato dal sindaco Federico Balocchi, all’Istituto ed alla scuola dell’infanzia di Santa Fiora, che è una delle più all’avanguardia della provincia di Grosseto: grazie ad un finanziamento europeo Pon, infatti, la scuola si è dotata di ambienti didattici particolarmente innovativi con giochi interattivi.

"L’Istituto Comprensivo Pratesi è un fiore all’occhiello della nostra montagna – commenta il sindaco Federico Balocchi – ed è la dimostrazione che anche nei piccoli centri di periferia si possono sviluppare progettualità innovative, in grado di garantire l’eccellenza del sistema d’istruzione".

Balocchi non nega di aver temuto il peggio. "Abbiamo temuto che il taglio previsto dal Governo alle autonomie scolastiche – prosegue – potesse penalizzare questa realtà così importante, che sembrava destinata all’accorpamento, essendo da molti anni un istituto in deroga, perché sotto al limite di studenti considerato minimo per il mantenimento dell’autonomia scolastica". Su questo argomento è intervenuto anche il presidente della Provincia sottolineando l’importanza di non tagliare i fondi alla scuola pubblica.

"L’istituto comprensivo di Santa Fiora è una realtà particolare, che si estende su tre comuni, Santa Fiora, Semproniano e Roccalbegna – dice poi Barbara Rosini, dirigente scolastica –, ovvero realtà molto distanti fra loro, e con una viabilità non semplice. È un istituto vivace dal punto di vista della progettazione e dell’offerta formativa. Ne sono esempi le scuole dell’infanzia di Santa Fiora, Roccalbegna e Semproniano nelle quali, grazie ad un progetto europeo, gli ambienti sono stati arredati con strumenti interattivi all’avanguardia per avvicinare i più piccoli, attraverso l’esperienza del gioco, al digitale, che senza dubbio farà parte del loro futuro".

Nicola Ciuffoletti