"Virus, il picco è passato. Ma la guerra non è finita"

Salvetti, presidente provinciale dei medici Simg, fa il punto sulla situazione. "Il sistema sanitario ha reagito bene, ora non abbassiamo la guardia"

Andrea Salvetti

Andrea Salvetti

Grosseto, 28 maggio 2020 - Una situazione buona e stabile. Senza nuovi casi considerati gravi e con quelli scoperti, grazie all’esame sierologico, che vengono curati nel proprio domicilio. La provincia di Grosseto guarda dunque adesso l’infezione da Covid 19 dall’alto di un’organizzazione che ha sempre funzionato. Grazie soprattutto ai medici di medicina generale che, anche nei momenti di maggior contagio, hanno organizzato una rete di cura che non ha mai pesato sulle strutture ospedaliere. E che adesso, grazie ad un sistema di "Alert", i medici di famiglia diventeranno ancor più decisivi in vista della Fase Tre. "L’aumento di nuovi positivi al sierologico potrebbe arrivare, ma il picco ormai è passato".

Inizia così Andrea Salvetti, presidente provinciale del Simg, la società Italiana dei Medici di Medicina Generale che fa il punto sulla situazione. "Adesso, a pagamento, anche gli istituti privati possono fare i test rapidi – dice Salvetti – e tra circa una settimana anche gli ambulatori medici della città potranno effettuare i test rapidi. Che si tratta ricordo, di uno strumento importante per vedere come il fenomeno si muove. Se qualcuno verrà trovato positivo allora poi dovrà farsi il tampone". In Maremma però, la situazione è ottima: "La maggior parte delle persone viene trattata nel proprio domicilio. Noi medici di famiglia dobbiamo rimanere con la massima allerta per prepararci alla guerra proprio nei momenti di pace. Mi riferisco al rischio di una seconda ondata in autunno".

Occhio dunque ai nuovi focolai. "Il Covid Alert è un’iniziativa importante e fondamentale. Gli ambulatori per esempio in questo periodo si stanno ripopolando, con il massimo delle cautele sia per gli ospiti che per i medici. Sicuramente ci sarà una maggiore lentezza per il ricevimento delle persone, ma il sistema di assistenza garantisce sempre tutti". Le Usca, invece, (le unità operative speciali dei medici) rimarranno attive a pieno organico per la vigilanza domiciliare così come gli alberghi sanitari. "Il virus non è mutato – prosegue Andrea Salvetti - e le difese anticorpali vanno sviluppate. Sarebbe importante che da settembre siano a disposizione i vaccini antinfluenzali". Poi chiude: "L’importante sarà evitare gli assembramenti, mantenere le debite distanze anche all’interno di palestre e parchi giochi. Quello che chiedo – chiude Salvetti – è una collaborazione tra tutti, dai medici agli infermieri, sia ospedalieri che territoriali. Al centro deve esserci la persona senza se e senza ma". Matteo Alfieri