"Tutto secondo il copione del non rispondere: è questo lo stile del sindaco che dribbla meglio di un fuoriclasse le richieste che lo potrebbero metterlo in difficoltà". È questo il giudizio del Pci rispetto alla "non risposta" che il primo cittadino ha dato sulla richiesta datata 2 dicembre con la quale si voleva essere messi a conoscenza del numero degli incidenti all’incrocio tra la strada provinciale 151 di Massa Marittima e viale Risorgimento. Una richiesta che voleva nello specifico saper quanti incidenti dal 2015 ad oggi erano stati rilevati e quali di questi avevano riportato morti o feriti o avevano visto interruzione di transito. "Avevamo già preventivato che la risposta sarebbe arrivata all’ultimo giorno utile e così è stato – scrive Daniele Gasperi del Pci –. La nota stupisce perchè non contiene alcun dato richiesto. Ieri abbiamo rinnovato la richiesta chiedendo a Giuntini dove ha letto che noi vogliamo avere accesso secondo il Tuel come consiglieri comunali perché non vi è nessun riferimento in proposito. Da nessuna parte della richiesta è scritto o vi è un riferimento di richiesta di accesso secondo le modalità riconosciute ai consiglieri dal Tuel perché nessuno di noi è consigliere e conosciamo bene i nostri limiti. La nostra è una semplice richiesta di informazioni che probabilmente è stata interpretata dal sindaco nel modo più conveniente per prendere e perdere altro tempo perché evidentemente lo imbarazza". Secondo il Pci "stupisce anche che ci sia voluto un mese per interpretare e trovare una modalità per dare una rispostanon risposta frutto della fantasia di chi è in difficoltà. Così si nega il diritto di avere notizie importanti e non è fare un torto al Pci ma ai cittadini e sono in molti che vorrebbero sapere in quanti hanno avuto sinistri in quell’incrocio. E poi perché fare questi teatrini se non c’è nulla da nascondere, perché salire sempre sopra il piedistallo per far vedere chi comanda? Lo dica o forse, ci viene da pensare, ha paura a dirlo?". Per questo "rinnoviamo la richiesta di quanti incidenti, precisando che non vogliamo nomi e cognomi ma semplici numeri, questo per evitare che interpreti ancora liberamente e magari ci dica che questi dati sono soggetti alla privacy – chiude Gasperi – Vogliamo sapere solo quanti, in numeri, gli incidenti da inserire nella tabella. In conclusione ringraziamo anche se siamo certi che le informazioni arriveranno solo ad opera ultimata, un’opera che resterà a futura memoria insieme alle altre diffuse nel Comune".