Una delegazione di imprenditrici toscane del movimento Donne Impresa di Confartigianato ha partecipato alla convention nazionale "Femminile, impresa di valore".Nonostante la pandemia, le difficoltà dovute agli aumenti dei costi, alla crisi energetica, al costo del credito e alle incertezze legate al conflitto in Ucraina, l’ Italia è prima nell’Unikone europea per numero di imprenditrici e lavoratrici autonome. Risulta però anche essere all’ultimo posto per il tasso di occupazione delle donne di età compresa tra 25 e 49 anni in coppia con figli a carico, che è pari al 58,1%. Il 71,2% dei Neet under 35 è rappresentato da 651mila giovani donne che non studiano, non lavorano, né cercano occupazione. Era presente all’incontro anche la presidente del movimento Donne Impresa di Confartigianato Toscana Stella Bevilotti che ha commentato. "In Toscana – dice – oltre il 23% delle imprese sono guidate da donne. Servono interventi strutturali per sostenere il lavoro femminile, che contribuisce in modo essenziale alla crescita economica e sociale. Occorre favorire la conciliazione tra lavoro e cura della famiglia aumentando i servizi e le reti di welfare. In Toscanale donne hanno grande capacità di fare impresa ma servono meno burocrazia e più agevolazioni per investimenti e per creare occupazione. Per le donne il lavoro è libertà e opportunità di realizzazione. Rendersi indipendenti consente a molte donne di sfuggire alle dinamiche discriminatorie e di violenza purtroppo ancora così diffuse nella nostra società".