Il "Pesciolino" ricorda la Carrà

Targa in memoria e il racconto di Marino Costagliola

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All’inizio della manifestazione del "Pesciolino d’Oro, la presidente del Rione Fortezza, Katia Canuzzi, ha consegnato una targa in memoria di Raffaella Carrà, all’amico Marino Costagliola. "Il mio cammino con la Carrà è iniziato nel 1988 – ha detto Costagliola –. Nessuno di noi avrebbe immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all’improvviso, e che saremmo stati qui a ricordare la bella persona che era e che è, oggi altrove. La sua determinazione, il suo entusiasmo, la sua grinta, la sua allegria, la sua generosità e il suo ottimismo ci sono noti. Ricordo il suo profondo amore per i bambini. Ha voluto sull’altare dell’Ara Coeli l’immagine scattata da Oliviero Toscani che la ritrae con bambini di tutto il mondo. Ci teneva così tanto al tema delle adozioni, al diritto all’istruzione e ad una vita dignitosa per tutti i piccoli nati in condizioni di difficoltà. La Carrà ha adottato personalmente dieci bambini; un gesto che la rendeva serena. Amava l’Argentario, i suoi colori, la sua gente, mescolarsi ai suoi abitanti tra le vie del paese. Buon viaggio Raffaella, paladina dei diritti dei bambini e di chi sta ai margini".

Un attimo si silenzio e la festa è continuata con la presentazione da parte di Priscilla Schiano e Raffaello Zanieri dell’ospite Milena Schiano e poi dei primi diciassette bravissimi canterini divisi in categorie secondo l’età.

Erado Nieto