Il Parco della Maremma: buon esempio contro gli ungulati

Giudizio di Federparchi che fa partire proprio da Alberese una serie di seminari sulle best pratices

Colle Lungo al Parco della Maremma (Foto: www.agriturismialberese.com)

Colle Lungo al Parco della Maremma (Foto: www.agriturismialberese.com)

Grosseto, 7 marzo 2018 - Il Parco della Maremma ospita il primo di una serie di seminari che porteranno al congresso nazionale della Federparchi. Il primo seminario presenterà le migliori pratiche messe in atto su scala nazionale per il contenimento e la gestione di specie problematiche e aliene nelle aree protette.

Il Parco della Maremma parlerà di tutte quelle specie - piante e animali - che, si trovano ad abitare e colonizzare territori diversi dal loro areale storico o sono presenti in sovrannumero creando problemi per la biodiversità o per le attività che si svolgono all’interno delle aree protette. Saranno quindi illustrate le migliori pratiche per risolvere i problemi che molti parchi si trovano a contrastare, dando ampio spazio ad approfondimenti anche su specie autoctone come cinghiali e cervi, che da anni rappresentano un problema per altre specie e per le attività agricole.

L’obiettivo del seminario è quello di creare un testo divulgativo riassuntivo delle buone pratiche per la gestione delle specie aliene ed infestanti, che verrà distribuito anche online. "Abbiamo scelto di organizzare questo primo appuntamento al Parco della Maremma - ha spiegato il presidente di Federparchi Europarc Italia, Giampiero Sammuri - perché riteniamo che sia uno dei modelli virtuosi per la gestione degli ungulati selvatici. Nei due giorni d’incontro è prevista una parte seminariale, dove verranno presentate le buone pratiche relative all’argomento, ed una mezza giornata sarà dedicata ad un approfondimento dimostrativo sul campo dove il Parco della Maremma illustrerà nel dettaglio le attività di contenimento delle specie problematiche quali i daini e i cinghiali.”