Il "Monteverro" va a Cortina A "VinoVip" porta la Maremma tra i grandi nomi dell’enologia

L’azienda Monteverro parteciperà a "Vinovip Cortina" che riunisce a Cortina d’Ampezzo i grandi nomi dell’enologia e i produttori emergenti.

La Cantina capalbiese – una cinquantina di ettari, sei etichette, produzione biologica – il 10 e l’11 luglio sarà quindi protagonista, insieme a una sessantina di aziende, di VinoVip Cortina, biennale firmata dalla rivista Civiltà del bere con il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo e il contributo di Agenzia Ice.

La Cantina bissa la presenza del 2019 e torna a conquistarsi un posto in questo summit dedicato alle eccellenze vinicole giunto alla tredicesima edizione: una due giorni intensa, fatta di degustazioni, incontri, seminari, un vero e proprio crocevia di confronto e conoscenza tra produttori e professionisti, collezionisti e appassionati che potranno degustare oltre 170 vini e distillati.

La Maremma autentica di Monteverro si farà conoscere agli appassionati attraverso i suoi vini, tre etichette che raccontano tre anime differenti. Lo Chardonnay di Monteverro 2019, elegante e raffinato, è un vino che porta il mare ad alta quota con quelle sue delicate note di agrumi, limoni di Amalfi e fiori di limone, anice stellato, pera, erbe officinali, rotondo e vivace, con tocchi di pompelmo, pesca bianca che indugia su fico fresco e fiori bianchi. Il pubblico potrà consocere anche il rosso della cantina, un gran Cru Maremmano: il Monteverro Toscana Rosso Igt 2018. Tutte le bottiglie sono numerate.

E per chiudere gli assaggi di Monteverro, il fratello minore del grand Cru Maremmano – il Terra di Monteverro, Toscana Rosso Igt 2014, stesso blend ma da parcelle diverse – si distingue per la sua piacevolezza accattivante, la struttura e l’intensità che rispecchiano la nostra terra.

"Quale miglior ambientazione per questi vini di carattere, se non Cortina D’Ampezzo con il suo percorso avventuroso che viaggia tra storia e leggenda, con avvicendamenti di antichi romani e popolazioni barbare?", si chiedono responsabili della Cantina.