Da ieri sera il palio dipinto da Filippo Grandi è appeso nella sede del Terziere di Borgo grazie al tiro infallibile di Alessandro Pozzo che ha conquistato il Balestro del Girifalco, edizione numero 124. Una bella cornice di pubblico, seppur nelle norme dettate da motivi di sicurezza, ha fatto di scenario a questa edizione e dal Belgio, dalla città di Dinant, è sceso un gruppo di Balestrieri per salutare la ripresa del Balestro a Massa Marittima. Un Balestro dalle tante emozioni scandite dai ritmi lenti e compassati di un corteggio storico sfilato fra le antiche vie cittadine fra due ali di folla che attendeva il ritorno di questi momenti emozionanti. Poi in piazza del Duomo dove l’Araldo ha dichiarata aperta la "tenzone" e dove don Filippo Balducci ha impartito la benedizione al pubblico ed ai protagonisti della manifestazione. Poi lo show delle bandiere e dei musici in una escalation incredibile sovrastata da scroscianti applausi. Come per incanto, il silenzio è calato nella zona della disfida laddove le fibrillazioni si fanno intense e dove le emozioni si vivono puntando gli occhi sul cuore del Girifalco.
Primo attore sulla scena Roberto Betti che ha aperto la serie rapida dei tiri a seguire Andrea Salvadori e poi Cosimo Gabbrielli secondo l’ordine stabilito dalla sorte. Ventiquattro tiratori scelti si sono avvicendati ed alla fine giuria al lavoro per stabilire la graduatoria che vede vincitore Alessandro Pozzo per i colori gialloblu di Borgo, piazza d’onore per Lorenzo Toninelli dello stesso Terziere del vincitore ed infine bronzo per Cosimo Gabbrielli di Cittanuova. I campioni dei terzieri scesi in lizza sono stati: per il Terziere di Cittavecchia Andrea Salvadori, Paolo Boddi, Paolo Martini, Matteo Donati, Daniele Giafaglione, Manuele Magrini, Walter Bertella, Simone Avellini. Per Cittanuova: Cosimo Gabbrielli, Gregorio Noci, Fabio Badii, Gianni Gori, Francesco Manetti, Tommaso Pesci, Tiziano Viggiani, Alessandro Gasperi e per Borgo: Roberto Betti, Patrizio Gentili, Alessandro Pozzo, Lorenzo Toninelli, Maurizio Costagli, Manuele Stanghellini, Marco Benini e Simone Gambazza.
Roberto Pieralli