Hashish e cocaina, arrestati 2 giovani. Manette agli spacciatori dell’Alberino

Duro colpo al 'mercato' della droga nel parco dell’Ombrone

Carabinieri

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Grosseto, 16 aprile 2017 -  ALTRO colpaccio assestato dagli uomini dell’Arma grossetana all’attività di spaccio che in città ha assunto proporzioni enormi. I carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Comapgnia grossetana hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale su richiesta della Procura, due marocchini pregiudicati e senza fissa dimora. I due sono accusati di spaccio continuato di stupefacenti.

Le indagini, svolte dai carabinieri anche mediante l’analisi di tabulati telefonici e altre attività tecniche, hanno permesso di accertare che i due soggetti, di 31 e 25 anni, dall’estate del 2016 al febbraio di quest’anno, avevamo effettuato tantissime cessioni di dosi sia di hashish che di cocaina. Spaccio che avveniva non lontano dall’argine dell’Ombrone ma anche nel centro storico di Grosseto. Gli acquirenti? I carabinieri hanno accertato che la maggior parte di persone che avvicinavano i due marocchini erano grossetani che fanno abitualmente uso di droga. Molto ingente il volume di affari, secondo quanto emerso dalle indagini, tenuto conto che gli acquirenti si rifornivano dagli stessi con cadenza anche bisettimanale o talvolta superiore, arrivando a pagare anche 100 euro per un grammo e mezzo di cocaina. Gli arrestati, catturati dai carabinieri grossetani nel pomeriggio di venerdì a due passi dal centro storico, sono stati condotti nella casa circondariale di via Saffi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si tratta del terzo arresto, effettuato dai carabinieri, nel giro di qualche settimana. I militari grossetani hanno infatti decapitato, con queste tre operazioni, il giro di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico e sull’argine dell’Ombrone, i due luoghi dove in questo ultimo periodo è fiorito lo spaccio, un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli assuntori. Il primo a finire in manette fu un marocchino di oltre 50 anni che gestiva lo spaccio in via Ximenes ed era un vero e proprio punto di riferimento per la movida notturna e per tutti quegli spacciatori che abitualmente «lavorano» sulle mura. Oltre tre i chili di hashish che sono stati sequestrati. Sull’Aurelia all’altezza di Orbetello fu invece fermato un cittadino albanese con tre chili di marjiuana nella borsa. Erba che era stata acquistata sul litorale romano e avrebbe dovuto rifornire gli spacciatori di Monte Argentario.