Grosseto: i rappresentanti dei lavoratori agricoli ricevuti dal prefetto

Biondi: “Grazie al dottor Marsilio per la grande disponibilità nel farsi portavoce con il governo delle nostre istanze”

I presenti alla manifestazione

I presenti alla manifestazione

Grosseto, 11 aprile 2021 - Sono scesi in piazza i lavoratori agricoli della Fai Cisl, insieme ai rappresentanti della Flai Cgil e della Uila Uil, per chiedere aiuti economici e il rinnovo dei contratti. Ad ascoltare le loro richieste il prefetto Fabio Marsilio, che ha ricevuto una delegazione delle organizzazioni sindacali. La manifestazione, che si è svolta in contemporanea anche in altre città toscane, si è tenuta nel rispetto delle norme anticovid. “I lavoratori agricoli – spiega Antonella Biondi, segretaria generale della Fai Cisl di Grosseto – hanno lavorato anche in piena pandemia, per garantire gli approvvigionamenti necessari agli esercizi di prima necessità. Il governo Draghi li ha esclusi dal diritto di ricevere aiuti adeguati e sta valutando una riforma dei voucher che è l’ennesima beffa ai danni del settore. Ringraziamo il prefetto Marsilio per la grande disponibilità e attenzione che ci ha dimostrato, rendendosi disponibile a farsi portavoce con il governo delle nostre richieste. Al prefetto abbiamo consegnato il nostro documento unitario e abbiamo avuto modo di esporre in maniera dettagliata tutte le nostre richieste e per questo gli siamo davvero grati ”. Per la Fai Cisl se la tracciabilità dei voucher dovesse essere eliminata, infatti, si rischierebbe di rafforzare il lavoro nero e il fenomeno del caporalato, impoverendo ancora di più gli operatori del settore. “Inoltre – aggiunge Biondi – i lavoratori agricoli stanno aspettando il rinnovo del contratto integrativo. Abbiamo riavviato le trattative e il 15 aprile prossimo è in programma un incontro con le associazioni datoriali per arrivare quanto prima a un risultato. “Ci sono buone prospettive per arrivare a un accordo dignitoso – rassicura Biondi -. Ricordiamo che si tratta di lavoratori che sono sempre essenziali, non solo quando si chiede loro di sacrificarsi e proprio per questo meritano rispetto, attenzione e ascolto”.