"Green Community", convegno per il futuro

Imprese bio, start up e turismo sostenibile: al Parco nazionale delle Colline metallifere si progetta la Maremma del domani

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Il numero delle imprese agricole biologiche nel territorio del Parco nazionale delle Colline metallifere, di quelle femminili e le start up eco innovative. Poi i dati aggiornati sul turismo e i progetti innovativi sul turismo sostenibile, le dinamiche demografiche e le prestazioni di raccolta differenziata e di gestione delle acque del territorio. Tutti questi dati relativi alla green economy, e molto altro, saranno i temi del convegno "Strategie di rigenerazione ambientale sociale ed economica dei territori. Verso la green community delle Colline metallifere" in programma oggi dalle 9.30 alle 17 nella sede del Parco Nazionale delle Colline Metallifere che lo ha organizzato al Pozzo Impero, in collaborazione con la Fondazione per lo Sviluppo sostenibile. Vi parteciperanno personalità politiche e specialisti di settore nazionali e regionali. Tra questi ci saranno la presidente del Parco delle Colline metallifere Lidia Bai, Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, l’onorevole Marco Simiani (Commissione Ambiente Camera dei Deputati), Giampiero Sammuri presidente di Federparchi, Giampiero Mazzocchi di Crea Cnr, Andrea Brogioni del Gal Far Maremma, Andrea Fratoni di Associazione Industriali Toscana Sud, Francesco Tapinassi direttore di Toscana Promozione Turistica, i sindaci dei Comuni del Parco. Previsto anche un saluto online del Presidente della Regione Eugenio Giani, mentre il dibattito, diviso in due sezioni, sarà moderato dalla direttrice del Parco Alessandra Casini e dal direttore della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile Raimondo Orsini. La giornata intende fare luce sullo stato dell’arte del lungo lavoro sullo sviluppo sostenibile promosso dal Parco da diversi anni e indagare il ruolo e le opportunità offerte dalle green community, aggregazioni di enti territoriali che sviluppano politiche di valorizzazione economica e sociale basate sull’innovazione ambientale e sull’uso sostenibile delle risorse naturali.

"I nostri dati sono tutti molto confortanti – spiega Lidia Bai – perché il Parco da alcuni anni si sta impegnando in questa direzione monitorando e supportando buone pratiche sostenibili promosse da aziende e amministrazioni e avendo elaborato, in collaborazione con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile un Piano per la green economy che permetta la realizzazione di auspicabili scenari di transizione ecologica". "Questo convegno – sottolinea ancora – sarà un momento molto importante anche per confrontarsi con l’esperienza anche di altre comunità che hanno già avviato questo percorso. Inoltre, la partecipazione di alcuni dei massimi esperti italiani in materia di green economy consentirà di approfondire indirizzi programmatici, progetti e strumenti finanziari utili a supportare nei prossimi anni la transizione ecologica dei territori".

"Il mio auspicio – conclude con un appello Lidia Bai – è quello di vedere un ampia partecipazione da parte degli imprenditori, addetti ai lavori, professionisti ma anche cittadini, perché sarà questo uno dei temi per il futuro del nostro territorio, su cui anche il Parco può portare il proprio contributo".