Gran folla per l'ultimo abbraccio al 19enne Michele Maccianti / FOTO

In tanti al funerale del ragazzo morto all'Elba durante una immersione in apnea

Il funerale di Michele Maccianti

Il funerale di Michele Maccianti

Castiglione della Pescaia, 14 agosto 2018 - Chiesa  gremita e tante lacrime per l’ultimo saluto a Michele Maccianti, il 19enne follonichese morto in mare all’Elba colto da un malore durante una immersione in apnea. Ieri pomeriggio i funerali del ragazzo, in un lunedì piovoso di agosto con la città in lutto cittadino ordinato dal sindaco Benini . Ad attendere Michele nel suo ultimo viaggio c’era u n ’ intera comunità .

L a cerimonia funebre, durata circa una quarantina di minuti , è stata partecipata da una nutrita folla di follonichesi . C’erano gli amici, i compagni di scuola, oltre alla famiglia : la mamma Cinzia, e il babbo Giacomo. A prender parte alla cerimonia anche il sindaco Andrea Benini che dal pulpito della chiesa di San Paolo della Croce ha voluto ricordare il giovane Michele: « Q uando Cinzia mi ha chiamato sono rimasto attonito, ho provato subito un senso di ingiustizia e sgomento. È un dolore che non trova parole e spiegazioni. C’è solo affetto e tanta comprensione. Michele amava il mare, il ‘ piccolo S ampei ’ lascerà a tutti noi la sua curiosità e la sua voglia di vivere».

Il saluto è arrivato anche dai compagni di classe della 5B del liceo follonichese con i quali poche settimane fa Michele aveva sostenuto gli esami di maturità. Uno di loro ha voluto raccontare di come durante la notte di San Lorenzo, la notte prima del tragico, fatale malore, erano insieme sdraiati sulla spiaggia e ragionavano sul senso della vita: « E ri il mio migliore amico, quella sera guardavamo il cielo, ci sentivamo liberi, sarai sempre dentro di me », ha detto . Ancora un’altra compagna del liceo ha ricorda to Michele come un ragazzo dal sorriso contagioso citando un particola re del concerto di Coez svoltosi proprio la sera dopo la morte di Michele e al quale entrambi avrebbero dovuto prender parte: « H o sempre con me i biglietti del concerto, chissà magari un giorno riusciremo ad andarci insieme». Alla fine delle parole dei compagni , mamma Cinzia e babbo Giacomo si sono stretti in un unico abbraccio con i compagni di classe di Michele.

La mamma è riuscita a ringraziare tutti, dicendo di aver ricevuto in così poco tempo tanti pezzi di cuore. Da lì l’applauso commosso della folla. Poi questa massa si è incamminata dietro al carro funebre, fino al vicino cimitero, sempre chiusa in quel dolore ancora incredulo.