"Lo spettacolo non è solo un momento di svago, ma un elemento importante della nostra quotidianità come singoli e come comunità". Con questa convinzione Agimus ha continuato in questi mesi la sua programmazione, inventando e re-inventandosi su nuovi canali e strumenti, per tener fede alla sua mission: valorizzare il territorio facendo sistema con realtà produttive, istituzioni e associazionismo. La stagione 2020-2021 segna un anno particolare per Agimus: 10 anni del suo progetto principale, "La voce di ogni strumento", ma anche un momento di svolta per dare maggior evidenza alle altre progettualità. L’emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova un settore che si basa sull’aggregazione come occasione di scambio e condivisione artistica, ma i limiti sono lo spunto per trovare nuove modalità di fruizione e per continuare a tenere saldo il rapporto con il pubblico e con la comunità.
"Fino al 24 novembre, non potremo incontrarci in teatro – dice Gloria Mazzi –, ma trasmetteremo comunque gli eventi in diretta streaming in attesa del concerto di Natale. Non potremo tornare a breve nelle caserme, ma resta stabile il rapporto con le Forze Armate di stanza a Grosseto come con le Istituzioni che ci patrocinano: Ministero della Difesa, Regione, Provincia di Grosseto, Comune di Grosseto, Teatri e Proloco di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura, Confindustria ToscanaSud, Confcommercio, Ance, Lions Distretto 108, Lions Host e Soroptimist".
"Il successo del progetto ‘La voce di ogni strumento’ – affermano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco Luca Agresti — conferma la voglia, da parte del pubblico, di seguire eventi di alto livello con grandi artisti. Ringraziamo Agimus e la direttrice artistica Gloria Mazzi, con la quale collaboriamo ormai da tempo, per l’impegno con cui vengono organizzati gli spettacoli, nonostante la difficile fase che stiamo attraversando, e per la capacità di avvicinare anche i giovani al mondo del teatro e dei concerti".