Isola di Giannutri, sequestrato un rimessaggio di barche nell'area archeologica

Individuata due responsabili. Blitz della Finanza

Il rimessaggio sequestrato all'isola di Giannutri (Grosseto)

Il rimessaggio sequestrato all'isola di Giannutri (Grosseto)

Isola di Giannutri (Grosseto), 19 giugno 2019 - Sequestrata all'isola di Giannutri, nell'Arcipelago toscano, un'area sottoposta a vincolo paesaggistico e archeologico utilizzata come rimessaggio nautico. Non sono passate inosservate ai militari della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Porto Santo Stefano (Grosseto) le numerose imbarcazioni e le attrezzature per rimessaggio nautico ammassate a Porto Romano di Maestrale nel complesso monumentale di Villa Domizia, i quali, in collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Culturali di Firenze, hanno stabilito che l'area utilizzata è tutelata da un vincolo paesaggistico ed archeologico. Le indagini hanno permesso di individuare due responsabili, denunciati alla Procura di Grosseto in violazione del Codice dei beni Culturali e del Paesaggio, per l'uso dell'area incompatibile con il carattere storico ed artistico del luogo, pregiudizievole per la conservazione dei presenti reperti di origine romana tutelati con decreto ministeriale del 14/12/1959

Lo sviluppo investigativo, coordinato dalla Procura di Grosseto, ha condotto al sequestro preventivo dell'intera area. La sorveglianza del litorale e delle acque marine dell'Arcipelago toscano con l'impiego dei mezzi aerei e navali del dispositivo aeronavale regionale della Guardia di Finanza, sottolinea una nota, "consente una costante e capillare azione di controllo economico del territorio e il concorso nelle attività di prevenzione e repressione degli illeciti in materia ambientale e demaniale e dei beni culturali e del paesaggio".