Isola del Giglio, gasolio a 2,42 euro. La rabbia del sindaco: "Uno scandalo"

Sergio Ortelli: "Il caro carburante penalizza le nostre realtà"

Prezzo del gasolio all'Isola del Giglio

Prezzo del gasolio all'Isola del Giglio

Giglio, 11 gennaio 2023 - "Il gasolio a 2,42 euro è uno scandalo". Ci va giù duro il sindaco del Giglio Sergio Ortelli, che tuona sul prezzo del carburante sull’Isola, arrivato a prezzi spropositati che gravano nelle tasche dei cittadini gigliesi. Rispetto alla terraferma, infatti, il sovrapprezzo è di circa 60 centesimi rispetto ai prezzi attuali che si trovano negli altri comuni. "Gasolio a quasi 2,42 euro al litro e benzina di poco sotto ai 2,38 – dice Ortelli – Il caro carburante è uno scandalo sociale che rende le isole minori più penalizzate rispetto ai comuni dell’entroterra, violando così il principio di continuità ed equità sociale. Si parla tanto dei prezzi sulle autostrade, ma pochi evidenziano quelli delle isole minori". Il primo cittadino gigliese non ci sta su un prezzo dei carburanti che, in pochi giorni, è cresciuto a dismisura. "Sono anni che il costo del carburante è sopra i 2 euro – incalza – costringendo i cittadini a moderare l’uso dell’auto. Chi vive nelle isole non ha alternative. E poi è una vergogna che i prezzi del self service siano uguali al servito. Quanto devono pagare gli abitanti di una piccola isola per non farla morire decidendo di continuare a viverla?".

La rabbia di Ortelli rappresenta quella dei cittadini. "Quello che mi chiedo è: perché il prezzo di un carburante portato al Giglio settimane fa cresce a dismisura nella stessa maniera in cui sarebbe accaduto se fosse stato trasportato il giorno prima? – si domanda –. Capirei se fossero cresciute solo le accise dopo il mancato rinnovo del taglio. Il problema, forse, è anche dovuto al regime di monopolio che abbiamo sull’Isola, dove la mancanza di concorrenza porta a prezzi gestiti senza regole, senza tirare in ballo i soliti costi del trasporto marittimo che è assolutamente ininfluente. Quale situazione ha portato il processo di liberalizzazione di qualche anno fa, se non per incrementare l’oligopolio delle compagnie petrolifere a discapito dei cittadini e dei semplici gestori delle pompe di benzina locali? Pretendo risposte per i gigliesi, che sono i primi danneggiati da questa situazione e per tutte le piccole isole che si trovano nella stessa situazione. Ci sentiamo penalizzati, ma anche vittime di una situazione fuori controllo, su cui ci attiveremo con il Governo. Il rischio è che lo spopolamento diventi qualcosa di ancor più grave e noi non lo vogliamo permettere".