Faceva lavorare connazionali senza pagarli, arrestato albanese

L'imprenditore residente a Follonica prometteva permesso di soggiorno e impiego in cambio di 4500 euro

La polizia

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Follonica (Grosseto) 3 aprile 2020 - Un cittadino albanese di 44 anni,  B. M.,  residente  a Follonica è stato arrestato dagli agenti della Mobile di Grosseto per ingresso nel territorio italiano di manodopera irregolare. L'uomo è accusato di aver impiegato alle proprie dipendenze in tre imprese edili di cui era amministratore connazionali privi di permesso di soggiorno. A far scattare le indagini la denuncia presentata lo scorso mese da in cittadino albanese al quale B.M. avrebbe promesso lavoro e permesso di soggiorno in cambio di 4500 euro. L'uomo avrebbe effettuato versamenti dall'Albania a favoe di B.M.  e, giunto in Italia con visto turistico ed accompagnato da B.M. alle Poste per avviare le pratiche per la regolarizzazione, fu poi fatto lavorare senza alcun compenso nelle aziende di B.M. che avrebbe spiegato di volere in tal modo farsi corrispondere il saldo delle proprie spettanze. Dalle indagini della polizia è risultato che nelle medesime condizioni versavano altri cittadini albanesi che lavoravano senza stipendio per l'imprenditore al quale avevano versato acconti in denaro.

Gli agenti hanno appurato che B.M. aveva fatto presentare tramite il kit postale propri connazionali una richiesta di permesso di soggiorno priva della documentazione di riscontro trattenendo a sè la ricevuta in cui era annunciata la data di presentazione alla Questura. Così nessuno dei connazionali si sarebbe accorto della frode ai loro danni

B.M. è stato rinchiuso nel carcere di Grosseto