Follonica si è fermata per l'addio al piccolo Alessandro

Il bambino, che aveva 8 anni, è morto, dopo aver lottato per una settimana

Un'immagine del funerale del piccolo Alessandro (Agostini)

Un'immagine del funerale del piccolo Alessandro (Agostini)

Follonica (Grosseto), 20 agosto 2019 - Migliaia di persone commosse e stravolte da dolore, con il loro sguardo che si divideva tra quella candida bara e quei palloncini bianchi che volavano in cielo come per accompagnare quell’angelo di nome Alessandro. Tutta Follonica ieri si è stretta intorno alle famiglie Liberti e Mazzini nella chiesa di San Leopoldo per dare l’ultimo saluto al piccolo Alessandro Liberti, morto a soli 8 anni in seguito a un incidente domestico La bara del piccolo Alessandro al centro della chiesa, sullo sfondo allestito uno schermo attraverso il quale amici, parenti e tutti i presenti hanno potuto leggere le testimonianze e i saluti degli amici del piccolo. Poi il rito funebre celebrato da don Salvatore Gallo e iniziato con qualche minuto di anticipo in una Follonica silenziosa e chiusa nel lutto cittadino.

Follonica, il funerale del piccolo Alessandro: le foto

«Alessandro ci precede nel viaggio, si è tuffato nell’abbraccio divino di Dio». Queste le prima parole di don Salvatore Gallo, che ha poi proseguito: «Quello che è accaduto al piccolo Alessandro ci fa comprendere quale sia il nostro destino. Alessandro sei stato un dono per tutti noi, per la tua squadra di hockey, per i compagni di scuola, per la tua famiglia. Adesso abbiamo un angelo in più che ci accompagnerà e che un giorno avremo la possibilità di ritrovare. Ci ritroveremo tutti insieme e faremo festa anche con questi palloncini bianchi che tanto piacevano ad Alessandro». Queste le poche parole dell’omelia di don Salvatore. Volti sconvolti e increduli.

Follonica: gli cade il letto in testa, bambino muore dopo giorni

In prima fila i genitori di Alessandro, la mamma Arianna Mazzini e il babbo Salvatore Liberti. Poi una fila di bambini da una parte i compagni di classe con le maestre dell’Istituto Leopoldo di Lorena e dall’altra i compagni di squadra del Follonica Hockey, la passione di Alessandro. Commozione, rabbia e incredulità da parte della folla che ha riempito in ogni angolo la chiesa di Follonica, un cordoglio che si esteso fino all’esterno della chiesa dove in molti, moltissimi, anche chi non conosceva di persona il piccolo Alessandro, si sono fermati per una preghiera e per un saluto a un bambino strappato troppo presto alla vita. Una tragica fatalità, un incidente domestico ha scosso la vita della famiglia di Alessandro che fino all’ultimo giorno ha combattuto al suo fianco all’ospedale Meyer di Firenze dove è stato ricoverato in terapia intensiva per una settimana prima di morire. Una piccola bara bianca così come i palloncini legati intorno all’altare in chiesa, gli stessi palloncini che all’uscita del feretro i compagni di Alessandro hanno lanciato andare in cielo accompagnandoli con un coro: «uno, due e tre, ciao Ale!» Da lì l’applauso commosso della folla. Poi la folla si è incamminata dietro al carro funebre, fino al cimitero, dove Alessandro riposerà per sempre.