Fenicotteri protagonisti In laguna c’è il ‘Feniday’

Torna oggi, per il settimo anno, la giornata dedicata all’osservazione di questi particolarissimi esemplari. L’evento è intitolato alla memoria di Fausto Corsi

Migration

In laguna è il ‘Feniday’. Torna per il settimo anno la giornata di osservazione dei fenicotteri rosa intitolata alla memoria di Fausto Corsi, docente grossetano, che insegnava all’Istituto Agrario Leopoldo II di Lorena, appassionato ornitologo. Alle oasi Wwf di Orbetello e Burano, appuntamento quindi stamani, a partire dalle 8.30 per censire e leggere gli anelli dei fenicotteri presenti sul territorio. Iniziativa rivolta a tutti, che servirà a raccogliere informazioni che saranno inserite nella banca dati dell’Ispra e di altri enti di ricerca europei, per lo studio e la tutela della specie.

Anche se il monitoraggio vero e proprio sarà fatto il mese prossimo, quando la popolazione di fenicotteri avrà raggiunto il suo picco stagionale dopo gli ultimi arrivi, il numero di esemplari al momento presenti in Maremma si aggirerebbe, secondo una stima, attorno ai quattromila. La giornata di oggi servirà a leggere gli anelli con i quali sono stati registrati.

Per farlo occorre avvicinarsi almeno a trecento metri dal fenicottero e attraverso un buon cannocchiale individuare il colore dell’anello e il codice alfanumerico che c’è scritto sopra. Informazioni che servono a risalire al luogo di provenienza e agli spostamenti fatti dall’esemplare. Attività di studio a parte, anche quest’anno in laguna sono arrivati appassionati e curiosi, che si sono avvicinati ai fenicotteri, ormai diventati icona del territorio, per ammirarli in quello che è sempre più considerato un punto di riferimento per lo studio e l’osservazione di questo animale.

"Anche se non si può parlare di presenze stanziali – afferma il responsabile del locale Wwf ,Fabio Cianchi – perché in ogni caso da un giorno all’altro possono andarsene anche se restano a lungo, sicuramente si può parlare di fedeltà al territorio. Tra i cinquecento e i mille esemplari ogni anno restano anche in estate, cosa che prima non avveniva. Sono in genere i più giovani che ancora non tornano nelle zona di nidificazione per riprodursi, ma è già successo che alcuni adulti abbiano tentato di nidificare in laguna".

La provenienza di questi "villeggianti" abituali della Costa d’Argento è varia. In larga misura provengono dalla Francia, dalla Spagna e dalla Sardegna, ma in alcuni casi si contano anche esemplari arrivati dall’Algeria e dalla Turchia.

Riccardo Bruni