Farmaco anti covid: il Baricitinib è stato testato a Grosseto

Importante riconoscimento a livello internazionale delle intuizioni dei sanitari di Asl Toscana Sud Est

L'ospedale Misericordia

L'ospedale Misericordia

Grosseto, 3 ottobre 2021 - Un importante riconoscimento nazionale per l’ospedale Misericordia e per Grosseto. Quando l’altro giorno è venuta fuori la notizia del via libera dell’Aifa al farmaco ’Baricitinib’ per il trattamento ospedaliero dei pazienti Covid19 in pochi si sono accorti che si tratta proprio di quel farmaco la cui sperimentazione in area Covid è avvenuta al Misericordia.

Un vanto, dunque, per l’azienda sanitaria locale Toscana Sud Est che al Misericordia stava provando questo farmaco già da marzo 2020.

«Lo studio osservazionale è partito all’ospedale Misericordia di Grosseto, dove inizialmente 23 primi pazienti Covid positivi e ricoverati nell’area di media intensità della bolla Covid, sono stati trattati con il farmaco Baricitinib – dicono dall’Asl – I pazienti presentavano polmonite in rapida evoluzione ed erano sottoposti a vari livelli di supporto con ossigenoterapia. Il protocollo di trattamento è il risultato di un lavoro in team muldisciplinare a cui hanno preso parte, oltre al dottor Fabio Lena, direttore Dipartimento politiche del farmaco e il dottor Gianluca Lacerenza, direttore della Farmaceutica ospedaliera, alcuni medici di Malattie Infettive, tra cui il direttore Cesira Nencioni, il direttore della Pneumologia Antonio Perrella e il direttore dell’Oncologia Carmelo Bengala".

Da lì, le prime importanti evidenze scientifiche sui benefici del farmaco nella terapia dell e complicanze polmonari e tromboemboliche da polmonite da Copvid, pubblicate assieme ad altri professionisti di Pisa, Prato e della città spagnola Albacete sulla rivista scientifica Science Advances.

L’Agenzia italiana per il farmaco ha dunque approvato l’inserimento del farmaco Baricitinib nell’elenco della legge 648/96 che consente l’erogazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale di questo medicinale.

«Fin da subito i risultati ottenuti hanno dimostrano che il Baricitinib, farmaco con effetti antinfiammatori, presenta efficacia effettiva anche come antivirale, con un importante impatto clinico – dichiara Cesira Nencioni – Nei pazienti trattati con questa medicina i benefici sono stati evidenti: nessuno sviluppo di forme gravi dell’infezione e nessun ricorso alla ventilazione meccanica invasiva. Abbiamo registrato una riduzione del 71% di rischio di mortalità e nello specifico gruppo grossetano importanti miglioramenti clinici nell’84% dei pazienti. Il trattamento è risultato sicuro e ben tollerato anche sulla popolazione anziana. A oggi sono 59 i pazienti curati con Baricitinib al Misericordia".

«Apprendo con soddisfazione l’estensione da parte di Aifa delle indicazioni del farmaco Baricitinib - commenta Lena - Questa validazione ufficiale è per noi motivo di gratificazione perchè legittima e riconosce l’intuizione che abbiamo avuto e l’impegno e la professionalità che tanti specialisti hanno messo".